08/01/2013

Gli Swans e la Lega…

Che due… Maroni! Fastidiosi accostamenti tra musica e politica

Una carissima amica di Londra mi segnala ieri su YouTube un video degli Swans, che scoprirò poi trattarsi della versione ufficiale della splendida No Words/No Thoughts con cui il gruppo di Michael Gira amava aprire i concerti del tour di My Father Will Guide Me Up A Rope To The Sky (2010). Quello che mi accingo a vedere, brano a parte, è in effetti un bellissimo filmato montato con spezzoni di alcune date di quel memorabile tour: momenti che rendono giustizia all’atmosfera carica di energia e tensione generata dalla band nei suoi live.

«Sicuramente riconosci la location» mi scrive nella mail. In effetti, scoprirò successivamente guardando il video, la colonna portante del filmato è costituita in particolare dalle riprese della data londinese del 24 luglio 2011 nella suggestiva venue di Alexandra Palace, durante la seconda data del Festival denominato I’ll Be Your Mirror, appendice estiva del più noto All Tomorrow’s Party (nell’occasione organizzato dai Portishead). Con Myriam, abbiamo un ricordo indelebile di quella domenica pomeriggio: Godspeed You! Black Emperor, Beach House, Liars, Grinderman, Swans, Portishead, Caribou…una scaletta da capogiro, con il piacere, oltretutto, di incrociare gli artisti per qualche scambio di idee, senza problema alcuno. Con i pards di Gira, in particolare, ci siamo intrattenuti parecchio.

Dicevo che sono tutti aspetti che avrei scoperto più avanti: infatti, la prima cosa che vedo dopo aver cliccato sul video è il volto poco gradito (parlo per me) dell’onorevole Maroni, leader della Lega Lombarda (se il suo partito si chiama ancora così). Mentre Maroni comincia a parlare guardandomi dritto negli occhi, con tono simpatico e accattivante (e quindi ancora più sgradevole), un annuncio in calce fa partire una specie di countdown di circa 20 secondi, avvisandomi quanto ancora manca affinché io possa godermi il video.

Ora, capisco che per gustarmi qualcosa di gratuito io debba accettare una sorta di “cambio merce”, tipo un filmato sulle caratteristiche di un nuovo SUV o di un dentifricio che non mi fa più sanguinare le gengive. Quello che però, nella fattispecie, mi fa sanguinare i “maroni” è proprio l’accostamento fra gli Swans e l’onorevole Roberto. Al punto che mi domando: ma quali sono i criteri di abbinamento tra un advertising e un video? C’è veramente qualcuno in carne e ossa che ha deciso di collocare le suadenti profferte di Maroni prima di No Words/No Thoughts perché una qualche ricerca di mercato ha evidenziato che chi apprezza le canzoni di Michael Gira potrebbe, nel segreto della cabina (gabina) elettorale, affidare il proprio consenso alla Lega di Maroni?

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