12/12/2012

Il ritorno di Nick Cave

Una villa del XIX secolo nel Sud della Francia. Uno studio di registrazione con le pareti ricoperte di dischi in vinile di musica classica. E poi la vita, osservata attraverso alte finestre…

Push The Sky Away, seguito di Dig, Lazarus, Dig!!! del 2008, uscirà il 19 febbraio 2013. Il nuovo lavoro è stato prodotto da Nick Launay e registrato presso La Fabrique, una sala d’incisione creata all’interno di una villa del XIX secolo nel Sud della Francia.

Le canzoni hanno preso forma nell’arco di un anno circa sulle pagine di un piccolo bloc notes con la copertina in gommalacca. Se per Nick il blocco è un artefatto analogico di grande valore, Internet non è da meno: soprattutto se si parla di cercare curiosità su Google o di perdersi nella miriade di voci esotiche su Wikipedia «che siano vere o meno».

Queste canzoni parlano di come su Internet eventi significativi, abitudini temporanee e assurdità in salsa mistica siedano fianco a fianco e mettano in discussione i nostri processi di riconoscimento e assegnazione delle priorità.

«Di solito entro in studio con una manciata di idee appena abbozzate» ha detto Cave. «Sono i Bad Seeds che gli danno forma e le rendono preziose. Nessun altra band al mondo possiede la stessa creatività».

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