11/12/2017

Beatrice Campisi

Il gusto dell’ingiusto’ è il primo album della cantautrice siciliana

Il 6 dicembre è uscito Il gusto dell’ingiusto, primo album della cantautrice siciliana Beatrice Campisi, prodotto da Cobert Edizioni Musicali (Ultra Sound Records) e Jono Manson in collaborazione con il MIBACT e SIAE.
 
Il titolo dell’album, liberamente tratto dal secondo libro delle Confessioni di Sant’Agostino, prende spunto dal racconto su un furto di pere (narrato dalla voce di Claudio Lolli nell’intro alla traccia 9), avvenuto non per necessità, ma solo per il gusto dell’ingiusto. L’album narra dunque le storie di vita e le esperienze del singolo, analizzando la dicotomia dell’animo umano, il dualismo che regna dentro ognuno di noi, il lato oscuro che ci conduce inevitabilmente all’errore, accompagnato dalla speranza e dal bisogno di riscattarsi.
 
Questo tema è rappresentato nel disco attraverso l’accostamento di diverse sonorità. La linea rossa seguita dalla cantautrice è caratterizzata dalla contaminazione dei generi: blues, swing, musica popolare, canzone d’autore si fondono in uno stile personale.
La cantautrice fa arrivare l’eco delle radici sicule nella sua musica, fondendo pensieri, parole, incontri, immagini, suoni. L’intenzione è quella di creare un’ambientazione introspettiva e onirica che non risparmia dal risveglio brusco in una realtà violenta e crudele.
 
Il disco è stato registrato con la collaborazione di prestigiosi musicisti. La sezione di base è composta da Beatrice Campisi (voce, pianoforte, ukulele, clavicembalo), Riccardo Maccabruni (pianoforte, tastiere, hammond, chitarra acustica, cori), Rino Garzia (contrabbasso/basso) e Stefano Bertolotti (batteria).
 

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