29/09/2020

Fantastic Negrito

Abbiamo già perso il senno? Questo ci chiede il bluesman di Oakland, che si produce nell’album più funky, carico di groove e socialmente impegnato della sua carriera
(Foto di Lyle Owerko)
 
La vita di Fantastic Negrito (al secolo Xavier Amin Dphrepaulezz) sembra uscita dalla mente di uno sceneggiatore di Hollywood: povertà, ghetto, prigione, fallimenti e, nel 1999, un incidente quasi mortale che lo ha lasciato in coma per quasi un mese. È stato il fondo del proverbiale barile, ma è proprio da qui che Xavier rinasce e abbraccia la sua nuova identità: il cantautore blues Fantastic Negrito. Da allora una rapida ascesa nel mondo della musica culminata con la conquista di due Grammy per il miglior album blues contemporaneo.
 
A discapito delle sue 52 primavere, l’estroso e poliedrico Fantastic Negrito è il nuovo volto della black music. Dopo i suoi due lavori premiati The Last Days of Oakland (2016) e Please Don’t Be Dead (2018), Negrito ripropone e rinnova la sua formula musicale che mescola rock, blues, funk, disco e gospel nel suo nuovo album Have You Lost Your Mind Yet?. Si preme play ed il disco ci accoglie con il funky-disco ispirato a Stevie Wonder dell’opening track Chocolate Samurai, per poi assumere venature di hip hop con I’m So Happy I Cry, brano in cui collaborano per la prima volta due vincitori del Tiny Desk Contest (il concorso organizzato da NPR per permettere a nuovi artisti di esibirsi ai Tiny Desk Concert), ovvero Negrito stesso e Tarriona “Tank” Ball. Il disco continua con How Long, un pezzo dalla carica blues in cui Negrito riflette sulle ingiustizie sociali, soprattutto di carattere razziale: “Per quanto tempo ancora si dovrà sopportare?” canta Negrito nel ritornello e si tratta di un tema delicato che tocca le corde più profonde dell’artista, il quale ha vissuto in condizioni di subalternità nel ghetto e ha sempre preso parte alla vita nella comunità di Oakland (peraltro patria del Black Panther Movement). C’è ancora spazio per parlare sempre di ingiustizia sociale nei brevi interludi Shigamabu Blues e Justice in America e quest’ultima in particolare vede la collaborazione dell’attivista per i diritti civili Gina Madrid: un duetto pungente in cui si contesta il distorto sistema capitalista americano (“In America c’è giustizia finché si dispone del denaro”).
Collaborazioni e tributi non sono finiti: Negrito rivisita in modo carismatico e funky il classico hip hop del 1993 Captain Save a Hoe del rapper della Bay Area E-40; i due artisti di Oakland infatti uniscono le loro abilità per dare vita a Searching for Captain Save a Hoe.
Nell’album c’è poi spazio anche per il blues cadenzato, fumoso e seducente di Your Sex is Overrated in cui figura un assolo di chitarra davvero degno di nota, mentre il funk-gospel marchio di fabbrica di Negrito torna con These Are My Friends e King Frustration, inframezzate da All Up In My Space, brano caratterizzato dall’uso inedito di sample elettronici che tratta le difficoltà della quarantena, dove in molti hanno faticato soprattutto a trovare benessere mentale, costantemente minato dagli aggiornamenti nefasti dei notiziari.
L’album si conclude su una nota positiva con la divertentissima e leggera Platypus Dipster che ripropone il funk scanzonato “alla Negrito”.
 
Have You Lost Your Mind Yet? è una fotografia cruda, spietata e carica di groove dei tempi in cui viviamo, un’opera che unisce sapientemente tradizione e modernità, sia nelle sonorità che nelle tematiche trattate. Fantastic Negrito si conferma ancora una volta un cantautore eclettico, divertente, creativo e con personalità da vendere.
Una vera ventata d’aria fresca.
E come ci ricorda lo stesso Negrito con il suo mantra: “Take that bullshit and turn it into good shit”… come a dire che bisogna sempre cercare o cogliere il lato positivo di ogni singola situazione.
 

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