Torna Francesca Incudine. Dopo oltre due anni dall’album Tarakè, Targa Tenco per il miglior disco in dialetto, è uscito il nuovo singolo dal titolo Non è finita.
“Non è finita – racconta Francesca Incudine – è una canzone scritta a marzo, in un anno bisesto che ci ha costretti alla solitudine e alla chiusura, che ci ha fermati. Ma la musica ha continuato a scorrere e la poesia ha ripreso a cantare da quel respiro sospeso a mezz’aria, trasformando un dolore comune, ricordandoci che non è finita, ‘ca gira la rota’”.
“Aria, spazio, colore, al di là di un muro che si fa trasparente, oltre il quale vedere, vedersi e riconoscersi ancora, dopo un’altra notte insonne, come fiume che arriva al mare dopo la sua folle e inquieta corsa”.
Il testo e la musica sono di Francesca Incudine, mentre l’arrangiamento è firmato dalla stessa cantautrice, da Manfredi Tumminello e Raffaele Pullara. Quest’ultimo è anche ideatore e realizzatore del video girato sia in studio che ad Enna, tra la Rocca di Cerere, il Castello di Lombardia e il quartiere di Valverde. Le immagini scorrono “tra le trasparenze dei ricordi – spiega la Incudine – sui tramonti della mia città, tra i paesaggi che hanno da sempre riempito i miei occhi sognanti, tra gli orizzonti che mi hanno ispirata, in mezzo alle strade di una città che amo e odio e che ora mi vive dentro nei passi svelti di un’altra città”. Quella Milano dove ora vive e lavora la cantautrice.
“Non è finita – racconta Francesca Incudine – è una canzone scritta a marzo, in un anno bisesto che ci ha costretti alla solitudine e alla chiusura, che ci ha fermati. Ma la musica ha continuato a scorrere e la poesia ha ripreso a cantare da quel respiro sospeso a mezz’aria, trasformando un dolore comune, ricordandoci che non è finita, ‘ca gira la rota’”.
“Aria, spazio, colore, al di là di un muro che si fa trasparente, oltre il quale vedere, vedersi e riconoscersi ancora, dopo un’altra notte insonne, come fiume che arriva al mare dopo la sua folle e inquieta corsa”.
Il testo e la musica sono di Francesca Incudine, mentre l’arrangiamento è firmato dalla stessa cantautrice, da Manfredi Tumminello e Raffaele Pullara. Quest’ultimo è anche ideatore e realizzatore del video girato sia in studio che ad Enna, tra la Rocca di Cerere, il Castello di Lombardia e il quartiere di Valverde. Le immagini scorrono “tra le trasparenze dei ricordi – spiega la Incudine – sui tramonti della mia città, tra i paesaggi che hanno da sempre riempito i miei occhi sognanti, tra gli orizzonti che mi hanno ispirata, in mezzo alle strade di una città che amo e odio e che ora mi vive dentro nei passi svelti di un’altra città”. Quella Milano dove ora vive e lavora la cantautrice.