05/02/2020

Sestomarelli – Fra l’amore e il rumore

Il cantante del gruppo lombardo ci parla del nuovo album dove, rispetto agli episodi precedenti, il folk convive con sonorità rock e pop
“Fra l’amore e il rumore vuol dire che per seguire delle passioni, delle attività come può essere quella musicale, degli amori in genere o dei piaceri personali bisogna sempre fare i conti con tutto, compreso il rumore, cioè il disturbo che arriva dalle varie complicazioni che ci sono sempre o da altre che si possono aggiungere”.
Sono parole di Roberto Carminati dei Sestomarelli. Il cantante, nonché autore dei testi del gruppo, ci ha parlato in breve del nuovo album del gruppo lombardo Fra l’amore e il rumore, pubblicato lo scorso novembre per l’etichetta Junkfish Records. Un lavoro di inediti che arriva dopo Acciaierie e Ferriere Lombarde Folk (2013), Possibilmente (2015) e l’album di cover Canzoni scritte da altri (2017).
 
Tra i brani di Fra l’amore e il rumore c’è in particolare anche I ragazzi di Villa Inferno, riadattamento in italiano e riarrangiamento di Boys From The County Hell dei Pogues: “Sono io il ‘colpevole’ della versione in italiano e credo di averla buttata giù su dei post-it in una mezz’oretta al massimo – spiega ancora il frontman della band. – Probabilmente uno dei miei brani preferiti dei Pogues che comunque eseguivamo già dal vivo come cover nella versione originale in inglese e quindi poi è venuto fuori questo adattamento, mantenendo le atmosfere di Shane MacGowan che ho cercato di trasporre in salsa padana”.
Sembra ci sia poi un forte legame tra i Sestomarelli e la letteratura, viste le fonti d’ispirazione di alcuni brani:Mircea Eliade ci ha dato il titolo di Miss Christina e originariamente in effetti il pezzo era ispirato a un suo racconto, anche se poi è diventato altro perché infatti la protagonista sembra una donna, ma in realtà non lo è. Gianluca Ferraris, invece, parlando di Piombo su Milano, ci ha sempre citato nei suoi romanzi dedicati alla trilogia del giornalista detective Gabriele Sarfatti e nel terzo lo ha fatto inconsapevolmente perché è presente Milano E Vincenzo, pezzo che facciamo tra le cover dal vivo, anche se non lo sapeva”. A tal proposito Roberto Carminati parla anche di Edgar Allan Poe: “Io lo leggevo tanto ed è un personaggio che ho sempre apprezzato per la sua tragicità. E’ stato molto particolare scoprire poi che questa poesia Bridal Ballad, che noi abbiamo adattato in Ballata Nuziale, in realtà descriveva una determinata condizione di colpevolezza psicologica delle donne che subiscono violenza. Credo che il collegamento sia venuto vedendo alcune pubblicità progresso dove la moglie si assume sempre psicologicamente la colpa delle violenze che purtroppo invece subisce”.
 
Fra l’amore e il rumore è un album molto corale rispetto ai precedenti, visto il prezioso apporto in fase di arrangiamento da parte di tutti i componenti del gruppo sulle musiche scritte dal chitarrista Alex Aliprandi e sui testi composti soprattutto da Roberto Carminati, ma al di là di queste distinzioni non troppo rigide all’interno del gruppo, il cantante, oltre alla classica e più che legittima aspirazione di suonare sempre di più dal vivo, si augura per sé e per la band di aver ottenuto un risultato in particolare: “Speriamo di aver raggiunto un equilibrio tra la nostra origine folk e l’anima rock e, perché no, anche pop. Speriamo di aver dato equilibrio a queste tendenze”.
Risultato raggiunto.

 

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