Uno studio di registrazione come tanti. Non particolarmente bello. Con le esalazioni della fabbrica della Budweiser che nei giorni ventosi entravano per la porta principale «come qualcuno che ti rutta in faccia». Eppure lì sono passati Neil Young, Dr. John, Fleetwood Mac, Santana, Grateful Dead, Reo Speedwagon, Cheap Trick, Foreigner, Tom Petty, Kyuss, Johnny Cash, Queens Of The Stone Age, Nine Inch Nails, Metallica. E i Nirvana di Nevermind, l’album inciso con un nuovo batterista chiamato Dave Grohl.