12 marzo 1971 – I Jethro Tull pubblicano “Aqualung”
In Europa esce Aqualung, nuovo album dei Jethro Tull, lavoro che ha decretato il successo internazionale del gruppo
Oggi, 12 marzo 1971
Nei negozi di dischi di tutta Europa esce Aqualung il nuovo album dei Jethro Tull. Sono già passati quattro anni (e tre dischi) da quando la band, che aveva deciso di chiamarsi con il nome dell’agronomo inglese che nel diciottesimo secolo aveva inventato l’aratro, era solita esibirsi per i fan del Marquee Club. Nel leggendario locale londinese il gruppo aveva catturato l’attenzione della critica per la sua originalissima formula sonora, un intelligente mix di folk britannico, musica classica, blues e hard rock. Ma, soprattutto, era riuscita ad esaltare le straordinarie qualità artistico-spettacolari del suo leader indiscusso, il cantante/flautista Ian Anderson.
Alla fine del 1970, i Jethro Tull sono pronti per registrare il loro quarto album. Gli studi della Island, la loro casa discografica, sono ricavati all’interno di una vecchia chiesa di Basin Street. Nello stesso periodo, negli stessi studi i Led Zeppelin stanno registrando Stairway To Heaven.
Lo spunto creativo del disco, quello della storia del barbone “sitting on a park bench” (seduto su una panchina del parco) viene da un progetto che stava elaborando la prima moglie di Anderson, Jeannie. Osservando varie fotografie di senzatetto che Jennie aveva scattato e leggendo alcuni appunti scritti sul retro delle foto, Anderson ha l’idea di comporre un paio di brani su questo universo di disperazione. Tutto ciò, unito alla celebre copertina del disco che ritrae un barbone che somiglia in modo impressionante proprio a Ian Anderson (ma con una ventina di anni in più) ha sempre indotto a pensare che quello fosse un concept album autobiografico.
“Non è vero”, ha voluto smentire lo stesso Anderson, “non ho mai fatto il barbone in vita mia. Non sapevo come chiamare il personaggio, non volevo che fosse solo un old tramp, un vecchio barbone. Mi sembrava bello che avesse un soprannome. E così mi è venuto in mente Aqualung (autorespiratore) per via di quel rumore sibilante che emette e che ricorda il respiro affannoso di un vecchio con problemi polmonari”.
“Non so se Aqualung sia stato il nostro miglior album”, ha dichiarato di recente, “di sicuro è quello che ha decretato il successo internazionale dei Jethro Tull”.