Bauli in Piazza, Associazione di Promozione Sociale di lavoratori dello spettacolo e degli eventi, nata per supportare un settore fermo da marzo 2020 a causa della pandemia, è stata coinvolta dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri per il coordinamento della produzione e l’allestimento dei materiali di comunicazione della campagna vaccinale in 314 ospedali dislocati su tutto il territorio nazionale.
Bauli in Piazza che già collabora attivamente con altri soggetti quali, Italia live, #ChiamateNoi, Squadra Live ed aperta al contributo di altre realtà organizzate del Settore che vorranno aderire a questo progetto, ha messo a disposizione le proprie competenze, con particolare riguardo al coordinamento tecnico-logistico e alla gestione di grandi flussi di persone, abitualmente dirette durante manifestazioni fieristiche, festival, eventi e concerti.
Il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri ha così fatto sua l’opportunità, suggerita dall’architetto Stefano Boeri – ideatore con il suo studio, a titolo gratuito, del concept architettonico e comunicativo della campagna di vaccinazione – di avvalersi del supporto delle competenze dei lavoratori e le lavoratrici del mondo dello spettacolo per supportare la campagna di vaccinazione. L’idea di coinvolgere i lavoratori dello spettacolo è nata da un gruppo di professionisti del mondo degli eventi ed è stata portata sul tavolo dell’architetto Boeri da Mario Viscardi, portavoce di Bauli in Piazza per questo progetto.
“Alcuni professionisti di Bauli in Piazza – spiega Mario Viscardi – si sono occupati di allestire i primi 21 ospedali per il Vaccine Day a cui entro l’11 di gennaio si aggiungeranno ulteriori 293 punti di vaccinazione. Ci siamo messi a disposizione per allestire e gestire gli spazi che verranno dedicati alla campagna di vaccinazione che immaginiamo possano aumentare nel futuro“. “È motivo di grande orgoglio – prosegue Paolo Rizzi, Coordinatore operativo di questo progetto per Bauli in Piazza, – “collaborare a questa iniziativa, permettendo l’efficientamento della campagna e offrendo il nostro contributo alla collettività per ritornare dopo mesi di fermo a lavorare sul campo ad un progetto così rilevante per il Paese. Le capacità di un comparto così professionalizzato potrebbero essere impiegate anche in altre iniziative dove la competenza nel muovere efficacemente e tempestivamente masse di persone e mezzi fossero necessarie.“
Bauli in Piazza che già collabora attivamente con altri soggetti quali, Italia live, #ChiamateNoi, Squadra Live ed aperta al contributo di altre realtà organizzate del Settore che vorranno aderire a questo progetto, ha messo a disposizione le proprie competenze, con particolare riguardo al coordinamento tecnico-logistico e alla gestione di grandi flussi di persone, abitualmente dirette durante manifestazioni fieristiche, festival, eventi e concerti.
Il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri ha così fatto sua l’opportunità, suggerita dall’architetto Stefano Boeri – ideatore con il suo studio, a titolo gratuito, del concept architettonico e comunicativo della campagna di vaccinazione – di avvalersi del supporto delle competenze dei lavoratori e le lavoratrici del mondo dello spettacolo per supportare la campagna di vaccinazione. L’idea di coinvolgere i lavoratori dello spettacolo è nata da un gruppo di professionisti del mondo degli eventi ed è stata portata sul tavolo dell’architetto Boeri da Mario Viscardi, portavoce di Bauli in Piazza per questo progetto.
“Alcuni professionisti di Bauli in Piazza – spiega Mario Viscardi – si sono occupati di allestire i primi 21 ospedali per il Vaccine Day a cui entro l’11 di gennaio si aggiungeranno ulteriori 293 punti di vaccinazione. Ci siamo messi a disposizione per allestire e gestire gli spazi che verranno dedicati alla campagna di vaccinazione che immaginiamo possano aumentare nel futuro“. “È motivo di grande orgoglio – prosegue Paolo Rizzi, Coordinatore operativo di questo progetto per Bauli in Piazza, – “collaborare a questa iniziativa, permettendo l’efficientamento della campagna e offrendo il nostro contributo alla collettività per ritornare dopo mesi di fermo a lavorare sul campo ad un progetto così rilevante per il Paese. Le capacità di un comparto così professionalizzato potrebbero essere impiegate anche in altre iniziative dove la competenza nel muovere efficacemente e tempestivamente masse di persone e mezzi fossero necessarie.“