E’ morto John Renbourn, leggenda folk

È morto oggi John Renbourn, leggenda della chitarra folk. Aveva 70 anni. Una morte improvvisa e inaspettata, poiché ieri sera era in programma una sua esibizione a Glasgow, in Scozia, in duo con il musicista Wizz Jones. Vane le telefonate del suo agente, preoccupato per il misterioso silenzio di Renbourn nelle ore precedenti all’esibizione. La polizia ha poi trovato il suo corpo senza vita in casa: si presume si sia trattato di un attacco cardiaco. 

Musicista dotato di una tecnica eccelsa e raffinata, nonché instancabile esploratore di suoni e studioso metodico dello strumento, John Renbourn è stato uno dei grandi protagonisti della scena folk londinese a partire dalla metà degli anni ’60. 

Noto per aver fondato i Pentangle insieme a Bert Jansch, Danny Thompson, Terry Cox e Jacqui McShee, con i quali ha proposto una innovativa e popolare miscela di folk, jazz e blues, John Renbourn ha avuto una lunga carriera solista dove ha approfondito vari generi e stili chitarristici diversi.

Dal folk-blues strumentale degli esordi fino alle partiture celtiche e rinascimentali della seconda metà degli anni ’70, John Renbourn è stato un pilastro della chitarra acustica: un tocco riconoscibile e unico il suo, che difficilmente potrà essere dimenticato. 
 
Il suo ultimo album è Palermo Snow, pubblicato nel 2011 e dedicato al capoluogo siciliano.