Una notizia molto triste per il mondo del rock. E’ morto oggi nella sua dimora di Franklin (Tennessee) Bobby Keys, storico sassofonista e collaboratore di lungo corso dei Rolling Stones.
Originario del Texas, Bobby Keys ha collaborato dal 1969 al 1974 e dal 1980 ad oggi con gli Stones. E’ noto ai più soprattutto per il formidabile assolo di sax di Brown Sugar, grande classico di Jagger e soci. Tuttavia, durante la sua longeva carriera iniziata agli albori degli anni ’60, ha lavorato anche con Lynyrd Skynrd, The Who, George Harrison, Eric Clapton, Joe Cocker, Harry Nilsson, John Lennon, Plastic Ono Band e tanti altri.
Bobby Keys ha iniziato la sua avventura musicale all’età di quindici anni con Bobby Vee, idolo pop americano della prima metà degli anni sessanta. Nel 1964 l’incontro che ha cambiato la sua vita: a San Antonio (Texas) conosce, infatti, i Rolling Stones, in occasione del loro tour americano. Da lì è iniziata una profonda amicizia con Keith Richards, che poi ha portato alla proficua collaborazione dello stesso Keys con le pietre rotolanti in capolavori immortali come Let It Bleed, Sticky Fingers ed Exile On Main St., album dove il suo sax svolge peraltro un ruolo centrale.
Il 29 giugno del 2013 Keys ha suonato con i Rolling Stones al Glastonbury Festival e ha preso parte anche al 14 On Fire Tour. Non si è imbarcato nel recente tour australiano a causa di una cirrosi epatica che ha provocato il decesso.
Originario del Texas, Bobby Keys ha collaborato dal 1969 al 1974 e dal 1980 ad oggi con gli Stones. E’ noto ai più soprattutto per il formidabile assolo di sax di Brown Sugar, grande classico di Jagger e soci. Tuttavia, durante la sua longeva carriera iniziata agli albori degli anni ’60, ha lavorato anche con Lynyrd Skynrd, The Who, George Harrison, Eric Clapton, Joe Cocker, Harry Nilsson, John Lennon, Plastic Ono Band e tanti altri.
Bobby Keys ha iniziato la sua avventura musicale all’età di quindici anni con Bobby Vee, idolo pop americano della prima metà degli anni sessanta. Nel 1964 l’incontro che ha cambiato la sua vita: a San Antonio (Texas) conosce, infatti, i Rolling Stones, in occasione del loro tour americano. Da lì è iniziata una profonda amicizia con Keith Richards, che poi ha portato alla proficua collaborazione dello stesso Keys con le pietre rotolanti in capolavori immortali come Let It Bleed, Sticky Fingers ed Exile On Main St., album dove il suo sax svolge peraltro un ruolo centrale.
Il 29 giugno del 2013 Keys ha suonato con i Rolling Stones al Glastonbury Festival e ha preso parte anche al 14 On Fire Tour. Non si è imbarcato nel recente tour australiano a causa di una cirrosi epatica che ha provocato il decesso.