28/10/2014

Novità in arrivo per Damon Albarn

Il ritorno a teatro con un musical e due nuovi album con Gorillaz e The Good, The Bad & The Queen
Dopo l’album solista Everyday Robots, per Damon Albarn sembra giunta l’ora dei ritorni. Nel corso di un’intervista rilasciata al Sydney Morning Herald, infatti, l’ex Blur ha rivelato qualche indiscrezione sui suoi progetti futuri, che includono una rispolverata ai suoi due side-project più di successo.
 
Prima lieta ricomparsa annunciata, quella dei The Good, The Bad & The Queen, band con all’attivo il solo disco omonimo, datato 2007. L’ultima apparizione del supergruppo, che al fianco di Albarn vede Paul Simonon dei The Clash al basso, Simon Tong dei The Verve alla chitarra e Tony Allen alla batteria, risale al novembre 2011 per due concerti a Londra in favore di Greenpeace. L’artista ha svelato che un nuovo album della band è stato completamente scritto e aspetta soltanto di essere registrato.
 
Anche il quartetto virtuale formato da 2D, Murdoc, Noodle e Russel, intrappolato nella penna del fumettista Jamie Hewlett ormai da tre anni – dopo l’uscita di The Fall (Parlophone/Virgin, 2011) – sta per essere riesumato. Già nei mesi scorsi Albarn aveva dichiarato di avere molto materiale pronto e il nuovo disco dei Gorillaz dovrebbe vedere la luce nel 2016.
 
Come di consueto, l’avvenire dei Blur resta invece fumoso. Alla domanda del giornalista del Sydney Morning Herald riguardo alle sorti del gruppo, Albarn ha tagliato corto dicendo: “Immagino che ci sia una sorta di futuro, ma al momento non c’è tempo per il futuro – solo per il presente. Chi lo sa? Sono restio a dire qualsiasi cosa, perché se lo facessi, verrebbe semplicemente estratto dal contesto e poi sarei accusato di essere un provocatore”.
 
A febbraio Albarn aveva rivelato a NME che il gruppo si era riunito nel 2013 per alcune sessioni in studio, anche se restava fuori discussione qualsiasi nuova uscita, almeno per alcuni anni. Era seguito l’annuncio che le date annullate del festival australiano Big Day Out di gennaio, avrebbero dovuto essere i concerti d’addio della band, ormai definitivamente sciolta. A luglio, sempre sulle pagine del magazine britannico, l’artista sembra aver messo la parola fine anche sui pezzi realizzati in Asia: “Ci sono circa 15 canzoni che abbiamo registrato a Hong Kong. La cosa noiosa è che se fossi stato capace di scrivere i testi lì e in quel momento avremmo già finito il disco. Ma a volte, se non riesci a fare tutto in una volta, finisce per dissiparsi, e ora non so cosa potrei cantare su quel disco. Ci sono alcune melodie molto valide, ma potrebbe semplicemente essere uno di quegli album che non usciranno mai”.
 
Nel frattempo Albarn è ancora impegnato nel tour di supporto a Everyday Robots, che ha toccato l’Italia il 14 luglio a Gardone Riviera e il 15 a Roma, e che lo vedrà indaffarato fino a dicembre. La tournée non gli ha però impedito di partecipare alla colonna sonora del film Lucy di Luc Besson, con il brano Sister Rust, pubblicato a luglio.
 
Dopo le due opere Dr Dee: An English Opera e Monkey: Journey To The West, Albarn sta preparando un ritorno sulle scene teatrali, stavolta con un musical. Il nuovo lavoro da lui composto dovrebbe apparire sui cartelloni del West End di Londra nell’estate 2015. Sarà un musical per famiglie nello stile del compositore britannico pop Lionel Bart, “basato su un libro per bambini molto amato” ha raccontato in un’ennesima intervista a NME, “ma con un punto di vista su di esso davvero moderno”.
 

On demand

Iscriviti alla Newsletter

Vuoi rimanere sempre aggiornato su rock e dintorni? Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere tutte le settimane nuovi video, contenuti esclusivi, interviste e tanto altro!