Pubblicata per la prima volta nel 2003, torna Una chitarra oltre il cielo, celebre biografia su Pat Metheny scritta da Luigi Viva, giornalista classe 1955, originario di Roma e conosciuto anche per i suoi lavori su De André.
Il testo si è ovviamente arricchito per fornire tutti gli aggiornamenti riguardanti la vita soprattutto artistica di un chitarrista e compositore riconosciuto a livello internazionale. Tale edizione aggiornata costituisce poi anche l’occasione per rileggere un’opera in cui le singole vicende vengono intervallate da frasi pronunciate dallo stesso Pat Metheny o da persone a lui vicine in modo da guidare idealmente il lettore nel viaggio lungo ed emozionante di un attento studioso, oltre che di un ricercatore di tecnologia e strumenti.
Venti Grammy Awards all’attivo, tante collaborazioni con artisti del calibro di Ornette Coleman, Charlie Haden, Michael Brecker, David Bowie, John Scofield, Steve Reich, Joni Mitchell, Milton Nascimento. Ma non va dimenticato Jaco Pastorius, non ancora nei Weather Report quando suonò nel primo disco di Pat Metheny, Bright Size Life (ECM, 1975), così come non va trascurato il Live Aid del 1985 al quale partecipò come ospite nella band di Santana o anche il concerto che il chitarrista tenne insieme a Miles Davis il 23 luglio 1991 allo Stadio Olimpico di Roma.
Nell’opera sono prese in esame anche le chitarre e la discografia di Metheny e vengono tracciati alcuni profili importanti, tra cui quello di Linda Manzer, liutaia canadese che ha creato la celebre chitarra a 42 corde costruita solo per il musicista, o di Giulio Carmassi, il polistrumentista italiano che fa ora parte del Pat Metheny Unity Group.
Con tale band il grande artista ha registrato il suo nuovo disco Kin (Concord Records) e verrà in Italia per un tour a giugno. Il Pat Metheny Unity Group suonerà infatti a Trieste (14/6), Tortona (Alessandria) (15/6), Fiesole (Firenze) (16/6), Roma (18/6), Avellino (19/6), Bari (20/6), San Marino (21/6), Gardone Riviera (Brescia) (22/6) e Torino (23/6).
E chissà che non riparta proprio da qui un’ulteriore riedizione di Una chitarra oltre il cielo per raccontare le gesta di un chitarrista dal tocco unico come Pat Metheny: “Pat ha messo tutta la sua energia per riuscire a creare questo sound così personale. Non sempre i musicisti jazz, anche se brillanti, improvvisatori fantastici, ricchi di talento, sono riusciti a distinguersi: è qualcosa di naturale, di individuale e di istintivo. Pat ha questo stile ben definito, perché ha lavorato duro in questa direzione” (Lois Metheny, madre di Pat).
Il testo si è ovviamente arricchito per fornire tutti gli aggiornamenti riguardanti la vita soprattutto artistica di un chitarrista e compositore riconosciuto a livello internazionale. Tale edizione aggiornata costituisce poi anche l’occasione per rileggere un’opera in cui le singole vicende vengono intervallate da frasi pronunciate dallo stesso Pat Metheny o da persone a lui vicine in modo da guidare idealmente il lettore nel viaggio lungo ed emozionante di un attento studioso, oltre che di un ricercatore di tecnologia e strumenti.
Venti Grammy Awards all’attivo, tante collaborazioni con artisti del calibro di Ornette Coleman, Charlie Haden, Michael Brecker, David Bowie, John Scofield, Steve Reich, Joni Mitchell, Milton Nascimento. Ma non va dimenticato Jaco Pastorius, non ancora nei Weather Report quando suonò nel primo disco di Pat Metheny, Bright Size Life (ECM, 1975), così come non va trascurato il Live Aid del 1985 al quale partecipò come ospite nella band di Santana o anche il concerto che il chitarrista tenne insieme a Miles Davis il 23 luglio 1991 allo Stadio Olimpico di Roma.
Nell’opera sono prese in esame anche le chitarre e la discografia di Metheny e vengono tracciati alcuni profili importanti, tra cui quello di Linda Manzer, liutaia canadese che ha creato la celebre chitarra a 42 corde costruita solo per il musicista, o di Giulio Carmassi, il polistrumentista italiano che fa ora parte del Pat Metheny Unity Group.
Con tale band il grande artista ha registrato il suo nuovo disco Kin (Concord Records) e verrà in Italia per un tour a giugno. Il Pat Metheny Unity Group suonerà infatti a Trieste (14/6), Tortona (Alessandria) (15/6), Fiesole (Firenze) (16/6), Roma (18/6), Avellino (19/6), Bari (20/6), San Marino (21/6), Gardone Riviera (Brescia) (22/6) e Torino (23/6).
E chissà che non riparta proprio da qui un’ulteriore riedizione di Una chitarra oltre il cielo per raccontare le gesta di un chitarrista dal tocco unico come Pat Metheny: “Pat ha messo tutta la sua energia per riuscire a creare questo sound così personale. Non sempre i musicisti jazz, anche se brillanti, improvvisatori fantastici, ricchi di talento, sono riusciti a distinguersi: è qualcosa di naturale, di individuale e di istintivo. Pat ha questo stile ben definito, perché ha lavorato duro in questa direzione” (Lois Metheny, madre di Pat).