I Milk Carton Kids sono Kenneth Pattengale e Joey Ryan, un duo di Los Angeles che sta attirando l’attenzione degli appassionati di folk e musica tradizionale, ma anche di tutti gli amanti del buon songwriting contemporaneo che cerca di raccogliere e rielaborare la pesante eredità artistica delle grandi leggende.
Non a caso tra i loro estimatori c’è anche un certo Joe Henry, che ha prodotto il secondo album Prologue del 2011: «Mi hanno sedotto fin dal primo ascolto», ha detto, «era difficile distinguere una voce dall’altra, faticavo a credere che i cantanti fossero due». Invece è proprio così, e non si tratta nemmeno di fratelli.
Alle incredibili armonie vocali si aggiunge poi il magico impasto sonoro creato dal dialogo tra la Martin 0-15 del 1954 di Kenneth e la Gibson J45 del 1951 di Joey.
Ovviamente sono fioccati paragoni di lusso: Il New York Times ha definito la loro musica «l’incontro tra gli Everly Brothers e Simon & Garfunkel», mentre NPR ha parlato di «meraviglioso folk contemporaneo».
Il bouquet sonoro dei Milk Carton Kids è piuttosto ricco, e va scoperto lentamente, canzone dopo canzone: in questo modo affiorerà una variegata gamma di profumi, dalla persistente e inconfondibile nota folk caratteristica della premiata coppia Gillian Welch & Dave Rawlings fino a qualche leggero sentore dei Turin Brakes più acustici.
Il terzo album The Ash & Clay uscirà il 2 aprile per Anti-. Se non avete mai sentito parlare dei Milk Carton Kids, è un ottimo modo per fare conoscenza. A Gus Van Sant sono piaciuti così tanto che ha inserito tre canzoni nella colonna sonora del suo nuovo film Promised Land, scritto da Matt Damon e John Krasinski.
Nel frattempo godetevi questa esibizione registrata per la serie Tiny Desk Concerts di NPR.
Keep On Folkin’