La Crus + Special Guests al Castello Sforzesco di Milano, il report
Essere profeti in patria
Cielo coperto, a un certo punto pioverà per breve tempo e non più di tanto, ma ad ogni modo il rumore de La pioggia introduce sul palco i La Crus in un’attesissima tappa al Castello Sforzesco di Milano del loro Proteggimi da ciò che voglio tour 2024. È solo uno dei brani dal nuovo album, proposto nel corso della serata quasi per intero, e fa parte di una scaletta ormai consolidata di queste date di Mauro Ermanno “Joe” Giovanardi e Cesare Malfatti, accompagnati da Marco Carusino (basso e cori), Leziero Rescigno (batteria) e Chiara Castello (tastiere e cori).
L’emozione di giocare in casa e di essere profeti in patria si percepisce più che altro per quanto affermato nelle prime battute dallo stesso Joe, perché tutto in realtà procede senza fronzoli tra passato e presente… e con grandi ospiti. Per chiamare questi ultimi sul palco, il frontman dei La Crus ricorda semplicemente i primi periodi in cui si erano conosciuti, quelli della Vox Pop, la storica etichetta indipendente nata a Milano alla fine degli anni ’80: raggiungono allora la band Giovanni Ferrario alla chitarra e Manuel Agnelli alla voce per cantare, idealmente insieme al pubblico, Come ogni volta, scelta particolarmente azzeccata, così come avviene per un altro brano storico, Nera signora, in duetto con Edda, che con la sua consueta ironia si lancia anche in un “ballo” con Mauro Ermanno Giovanardi. Era annunciata anche la presenza di Rachele Bastreghi, ma è stata costretta a rimanere a casa per il Covid.
Sembrano tornati da dove avevano cominciato o da dove si erano fermati i La Crus e ne sono esempio brani dell’ultimo album come Mangia Dormi Lavora Ripeti o La Rivoluzione con “tematiche ricorrenti come quella del tempo, quella del lavoro, quello dell’angoscia e dello smarrimento sempre più diffusi” per citare Alessandro Cremonesi, coautore dei testi che è salito anche lui sul palco a prendersi gli applausi più che meritati del pubblico durante Il vino di Piero Ciampi, cantata insieme agli altri ospiti della serata.
Il live è impreziosito come non poteva essere altrimenti da Paolo Milanesi alla tromba che fa il suo ingresso sul palco per Natale a Milano e suona anche in altri pezzi, compreso Dentro me, solo con Cesare Malfatti alla chitarra e Joe alla voce a metà concerto. In scaletta non può non esserci Io confesso, che ha visto i La Crus occasionalmente al Festival di Sanremo 2011 dopo il primo scioglimento di tre anni prima; lo stesso brano è stato peraltro riproposto anche nel nuovo album in una versione cantata insieme a Carmen Consoli. Ma è con l’ultimo dei due bis che rimane davvero solo il duo sul palco a regalare la sintesi perfetta della serata con L’illogica allegria di Giorgio Gaber: “E sto bene / Io sto bene come uno quando sogna…”
Scaletta – Milano, Castello Sforzesco, 03/09/2024:
- La pioggia
- Mentimi
- Shitstorm
- Come ogni volta (con Giovanni Ferrario e Manuel Agnelli)
- Nera signora (con Giovanni Ferrario e Edda)
- Mangia dormi lavora ripeti
- Natale a Milano (con Paolo Milanesi)
- L’uomo che non hai (con Paolo Milanesi)
- Discronia
- La rivoluzione
- Dentro me (in acustico Mauro Ermanno Giovanardi, Cesare Malfatti e Paolo Milanesi)
- Come una nube
- Io confesso (con Paolo Milanesi)
- Proteggimi da ciò che voglio
- Io non ho inventato la felicità
Bis:
16. Stringimi ancora
17. Il vino (Piero Ciampi cover) (con Alessandro Cremonesi, Manuel Agnelli, Edda e Paolo Milanesi)
18. Ricordare (Ennio Morricone cover) (con Manuel Agnelli, Giovanni Ferrario e Paolo Milanesi)
Bis 2:
19. L’illogica allegria (Giorgio Gaber cover) (in acustico Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti)