Addio a Sly Stone, leader degli Sly & The Family Stone

Si è spento a 82 anni il pioniere del funk
È venuto a mancare Sly Stone. Il pioniere del funk aveva 82 anni ed è morto a causa di una broncopneumopatia cronica ostruttiva e altri problemi di salute. Musicista, produttore e figura chiave della musica americana tra gli anni ’60 e gli anni ’70, Sylvester Stewart, questo il suo vero nome, era noto soprattutto come leader del gruppo Sly and the Family Stone.
Queste le parole con cui la famiglia dell’artista ne ha annunciato la dipartita: “È con profonda tristezza che annunciamo la scomparsa del nostro amato papà, Sly Stone di Sly and the Family Stone. Dopo una lunga lotta contro la BPCO e altri problemi di salute, Sly se n’è andato serenamente, circondato dai suoi tre figli, dal suo più caro amico e dalla sua famiglia allargata. Mentre piangiamo la sua assenza, ci conforta sapere che la sua straordinaria eredità musicale continuerà a risuonare e a ispirare le generazioni future. Sly è stato una figura monumentale, un innovatore rivoluzionario e un vero pioniere che ha ridefinito il panorama della musica pop, funk e rock. Le sue canzoni iconiche hanno lasciato un segno indelebile nel mondo e la sua influenza rimane innegabile. A testimonianza del suo instancabile spirito creativo, Sly ha recentemente completato la sceneggiatura della storia della sua vita, un progetto che non vediamo l’ora di condividere con il mondo a tempo debito, che fa seguito a un memoir pubblicato nel 2024. Esprimiamo la nostra più profonda gratitudine per l’amore e le preghiere dimostrate in questo momento difficile. Auguriamo pace e armonia a tutti coloro che sono stati toccati dalla vita di Sly e dalla sua musica iconica. Grazie di cuore per il vostro incrollabile supporto”.
Nato a Denton, Texas, nel 1943, era cresciuto a Vallejo, in California. Sly con i Family Stone aveva definito un nuovo linguaggio musicale mescolando funk, soul, psichedelia e rock, in un ensemble multietnico e misto per genere, raro all’epoca. Il gruppo raggiunse la notorietà internazionale anche grazie alla storica esibizione al festival di Woodstock nel 1969.
Tra i brani più noti Everyday People, Dance to the Music, Family Affair e Thank You (Falettinme Be Mice Elf Agin).
Negli anni successivi il declino personale e artistico di Stone era stato segnato da problemi di salute, da alcune dipendenze e da lunghe assenze dalla scena pubblica. Nel 2023 aveva pubblicato un’autobiografia e nel 2025 era stato protagonista di un documentario diretto da Questlove.
So long, Sly…