Addio a Rick Davies dei Supertramp
Il fondatore e tastierista della band britannica si è spento a 81 anni dopo una lunga malattia
Rick Davies, cantante, tastierista e co-fondatore dei Supertramp, è morto all’età di 81 anni. Si è spento lo scorso 6 settembre nella sua casa di Long Island.
Per Davies è stato fatale un mieloma multiplo, una forma di tumore del sangue con cui conviveva da dieci anni, che lo aveva costretto a interrompere l’attività concertistica, con rare eccezioni.
Il gruppo nacque nel 1969, fondato da Davies insieme a Roger Hodgson, Richard Palmer e Robert Millar. Il nome fu ispirato al libro del 1908 The Autobiography of a Super-Tramp dello scrittore gallese William Henry Davies, pubblicato in Italia anche come Autobiografia di un vagabondo.
Il successo arrivò nel 1974 con l’album Crime of the Century, grazie a brani come Dreamer e Bloody Well Right. Il suono del Wurlitzer e la voce di Davies divennero elementi distintivi del gruppo. Sebbene molte delle hit più note dei Supertramp siano attribuite a Hodgson, Davies firmò pezzi come Goodbye Stranger, tratto dall’album Breakfast in America, il maggiore successo commerciale della band con 18 milioni di copie vendute.
Dopo la separazione da Hodgson a metà anni ’80, Davies proseguì con il nome Supertramp, a partire dall’album Brother Where You Bound del 1985, che conteneva il brano Cannonball.
Negli anni successivi non mancarono i contrasti tra Davies e gli altri membri storici. Hodgson si oppose all’uso da parte dei Supertramp di alcuni brani da lui scritti, basandosi su un accordo verbale risalente al 1983. Per chiarire la questione fu stilato un elenco delle canzoni utilizzabili dal gruppo. “Rick ed io” ha detto Hodgson tempo fa, “eravamo lo yin e yang, e come accade spesso in casi simili la cosa creava una dinamica interessante”.
A questi attriti si aggiunse anche una disputa legale con Dougie Thomson, John Helliwell e Bob Siebenberg per il pagamento delle royalties. Dopo una sentenza inizialmente sfavorevole, la decisione fu successivamente ribaltata.
Un tentativo di riavvicinamento tra Davies e Hodgson nel 2010, con l’idea che quest’ultimo partecipasse a qualche data del tour dei Supertramp, fu respinto da Davies. Il tour previsto per il 2015 fu poi annullato a causa dell’aggravarsi della malattia. “Mi spiace deludere chi ha sostenuto con entusiasmo il tour”, aveva scritto Davies. “Purtroppo problemi di salute mi mettono fuori gioco e devo concentrare tutte le mie energie sullo stare meglio”.
Nel 2018, Davies aveva dichiarato che un ritorno dei Supertramp sui palchi era poco probabile: “La mia intenzione” disse dopo un’esibizione con la sua band Ricky and the Rockets “era suonare ogni sei mesi circa, ma date le mie condizioni di salute ogni concerto rappresenta un grande sforzo. Ecco perché sono passati più di due anni tra l’ultimo concerto e questo”.
“Giù dal palcoscenico, Rick era noto per il calore, la resilienza e la devozione alla moglie Sue, con cui ha condiviso oltre mezzo secolo di vita”, si legge oggi sulla pagina Facebook dei Supertramp a seguito della dipartita di Davies. “Dopo aver affrontato gravi problemi di salute che gli hanno impedito di andare in tour coi Supertramp, ha continuato a esibirsi con gli amici della città da cui veniva come Ricky and the Rockets. La musica e il lascito di Rick continuano ad essere fonte di ispirazione, a testimonianza del fatto che le grandi canzoni non muoiono mai, ma continuano a vivere”.
