Arcade Fire – “The Lightning I, II” anticipa il nuovo album “We” (e intanto Will Butler ha lasciato la band)
(Foto anteprima di Michael Marcelle) È atteso per il prossimo 6 maggio “We”, nuovo album degli Arcade Fire…
A cinque anni da Everything Now gli Arcade Fire stanno per tornare con We. L’album, che uscirà il 6 maggio 2022 su Columbia Records / Sony Music, è stato anticipato dal nuovo singolo The Lightning I, II, brano accompagnato da questo video diretto da Emily Kai Bock:
Come si potrà notare, non è presente all’interno del video, oltre che nel materiale fotografico promozionale, Will Butler, fratello minore di Win e polistrumentista che era entrato nel gruppo dal 2003, a due anni da quando la band era nata. Will Butler ha infatti lasciato gli Arcade Fire, come ha comunicato attraverso una serie di tweet che iniziano proprio con la semplice dichiarazione: “Ciao amici – ho lasciato gli Arcade Fire”. Will prosegue spiegando poi le motivazioni che lo hanno spinto a maturare tale decisione: “Me ne sono andato alla fine dello scorso anno, dopo che il nuovo album era stato completato. Non c’era alcuna motivazione grave, al di là del fatto che sono cambiato – e la band è cambiata – negli ultimi 20 anni circa. È tempo di novità. Sto lavorando a un nuovo album e pianificando alcuni show per quest’estate. Sto scrivendo la musica per un’opera teatrale di David Adjmi (che è davvero ottima). Intanto altri progetti sono in ballo”.
Will Butler, che peraltro ha pubblicato anche tre album come solista – Policy del 2015, Friday night del 2016 e Generations del 2020 – sarà impegnato anche nel sociale con Plus, associazione per la consapevolezza e la raccolta di finanziamenti per la giustizia sociale e ambientale, e poi con Partners In Health, un’organizzazione per la giustizia sociale e la salute globale che si prefigge lo scopo di rendere l’assistenza sanitaria un diritto umano. Quest’ultima è stata fondata dal compianto antropologo e medico americano Paul Farmer e, proprio a tal proposito, nella serie di tweet l’ex Arcade Fire racconta di essere stato alla messa funebre dello stesso Farmer lo scorso fine settimana, affermando in merito: “Le parole della cerimonia e la sfida della sua vita rimangono nella mia mente”, aggiungendo a queste parole un estratto de Il Potere del Povero nella Storia del teologo e presbitero peruviano Gustavo Gutiérrez.
Alla fine saluta e ringrazia tutti e condivide una foto con la band di amici che è stata e sarà sempre una famiglia.
— Will Butler (@butlerwills) March 19, 2022
Tornando a We, l’album è stato registrato in molteplici location come New Orleans, El Paso e Mount Desert Island. Il lavoro è prodotto da Nigel Godrich e Win & Régine, leader della band nonché marito e moglie, e riassume paradossalmente “il periodo più lungo che abbiamo mai passato a scrivere, senza interruzioni” (come ha dichiarato Win Butler) in un’epopea concisa di 40 minuti, ispirata sia dalle forze che provocano l’allontanamento tra le persone che si amano, sia dall’urgenza di superarle.
Il viaggio catartico di We segue un arco ben definito che parte dall’oscurità e arriva alla luce: un percorso formato da sette canzoni divise in due parti distinte, la prima I, che incanala la paura e la solitudine dell’isolamento, e la seconda We che esprime la gioia e il potere del contatto.
Il titolo dell’album è lo stesso del romanzo dello scrittore russo Yevgeny Zamyatin, è un racconto di fantascienza degli anni ’20 e ha anche ispirato autori come George Orwell e Aldous Huxley.
All’interno di We è presente inoltre una collaborazione con Peter Gabriel, ammiratore del gruppo da sempre, che partecipa al brano Unconditional II (Race And Religion).
Sulla copertina dell’album c’è la fotografia di un occhio umano, realizzata dall’artista JR, che rievoca Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea. L’immagine è impreziosita dalla caratteristica colorazione aerografata di Terry Pastor (che ha utilizzato la stessa tecnica impiegata sulle iconiche copertine degli album di David Bowie Hunky Dory e Ziggy Stardust).