Intervista a Little Steven (Parte 1): Memoir – La mia odissea, fra rock e passioni non corrisposte
Prima parte dell’intervista a Little Steven: il chitarrista della E Street Band di Bruce Springsteen ha da poco pubblicato la sua autobiografia “Memoir – La mia odissea, fra rock e passioni non corrisposte”
La prima parte dell’autobiografia è la storia di un ragazzino cresciuto nel New Jersey all’epoca dell’esplosione del rock ‘n’ roll.
Quando Stevie decide di lasciare (temporaneamente) la E Street Band, la sua vita cambia completamente.
Memoir è dunque un libro diviso in due parti, proprio come la sua vita che a un certo punto pensava di aver bruciato; qualcosa invece è cambiato e si è realizzato a seguito di questi cambiamenti.
Il libro vuole essere allora anche una lezione, per tutti quelli che hanno avuto una delusione, a non abbattersi, perché da lì può cominciare una vita diversa.
Tra le varie curiosità, Little Steven parla poi della sua passione per i vinili e della prima canzone che ha imparato con la chitarra tramite suo nonno, cioè una melodia tradizionale calabrese che ha utilizzato anche nella colonna sonora di Lilyhammer. Nelle ultime battute di questa prima parte dell’intervista si sofferma infine sulla sua prima chitarra elettrica, una Telecaster (con annessi aneddoti sul perché ha scelto proprio quella inizialmente e sul fatto che ora la suona abitualmente Springsteen sul palco), e sui suoi idoli che non erano i frontman.
Qui di seguito la prima parte dell’intervista a Little Steven:
Qui la seconda parte dell’intervista.
Qui la terza ed ultima parte dell’intervista.
