11/11/2021

Intervista a Little Steven (Parte 3): Memoir – La mia odissea, fra rock e passioni non corrisposte

Terza ed ultima parte dell’intervista a Little Steven dedicata alla sua autobiografia: gli incontri con Muhammad Ali e Nelson Mandela, il momento in cui ha scoperto di essere (anche) un attore e la rinascita dei suoi Disciples Of Soul

 
Terza ed ultima parte dell’intervista realizzata a Milano, allo Spirit De Milan, all’interno dei Rock Files di LifeGate, a Stevie Van Zandt, meglio noto come Little Steven: storico chitarrista della E Street Band, il gruppo di Bruce Springsteen del quale è amico fraterno, e poi attore di successo in serie come I Soprano o Lilyhammer, Little Steven ha da poco pubblicato la sua autobiografia Memoir – La mia odissea, fra rock e passioni non corrisposte, in Italia edita da Il Castello.
 
Qui la prima parte dell’intervista.
Qui la seconda parte dell’intervista.
 
Little Steven racconta di altri due grandi incontri all’interno del suo libro: quelli con Muhammad Ali e Nelson Mandela.
 
Quasi nella parte finale dell’intervista si parla poi della sua carriera come attore, o meglio di quando ha scoperto di essere un attore: un giorno riceve infatti una chiamata dello sceneggiatore e produttore de I Soprano David Chase che gli propone la parte nella serie tv e lui, dopo un’iniziale rifiuto, accetta.
 
Little Steven racconta poi del gruppo che lo accompagna nei suoi concerti come solista, i Disciples Of Soul: nella seconda metà del 2016 aveva appena finito il tour con la E Street Band ed era a Londra, città in cui torna spesso, almeno una volta all’anno; il ritorno stavolta era previsto prima però, perché Bill Wyman, storico ex bassista dei Rolling Stones, lo aveva invitato al suo compleanno. Per quell’occasione un promoter di festival gli ha proposto di diventare proprio l’headliner di una serata a Londra e così Little Steven ha deciso di rimettere insieme i suoi Disciples Of Soul, ripescando dai brani che non ascoltava più da oltre trent’anni e che facevano parte del suo primo album, fino alla decisione di pubblicare nuovi lavori, a cominciare da Soulfire nel 2017.
Non c’era nulla di pianificato com’è successo con tutte le cose della vita di Little Steven… che non si sa cosa riserverà nel futuro prossimo, anche perché se Bruce Springsteen decidesse di tornare a suonare dal vivo…
 
Qui di seguito la terza ed ultima parte dell’intervista a Little Steven:
 
 

 

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