Un lupo sul divano è il titolo dell’ultimo lavoro discografico di Mimì Sterrantino. L’album comprende dieci brani, registrati sempre insieme a Gli Accusati, che “ripercorrono le vie sonore nord americane degli anni ’70”.
Si legge nel comunicato: “Blues, country, folk e rock si fondono insieme ai testi del cantautore siciliano che non abbandona la sua vena ironica, le lodi a madre natura, lo spirito rivoluzionario, la fantasia e la classica autoreferenzialità cantautorale con cui parla di se stesso e delle proprie esperienze di vita”. Un lupo sul divano è stato registrato in maniera analogica al Ludnica Studio di Santa Teresa di Riva da Ottavio Leo, anche produttore artistico del disco.
Domenico Sterrantino, detto Mimì, nasce nel gennaio del 1984 sulla sponda di un ghiacciato fiume della Svezia del nord, ma, solo dopo pochi mesi, si trasferisce sulla calda costa della Sicilia orientale a Castelmola, ridente paesino arroccato sopra Taormina.
Il padre è un cantante folk, mentre grazie alla madre, svedese, nasce l’amore per la musica internazionale.
Rock, blues, canti popolari, world music, cantautori italiani e cantautori oltreoceano: Mimì Sterrantino ascolta davvero tanta musica e a diciannove anni inizia a comporre brani suoi, impreziosendoli con la sua voce calda e profonda.
Nel febbraio 2007 esce il suo primo Ep, Mimì Sterrantino, e poi, dopo anni di studio e di ricerca musicale, decide di autoprodursi e nell’ottobre del 2012, insieme alla band Gli Accusati, registra il primo lavoro discografico dal titolo Spengo il televisore, in cui i suoni della tradizione si mescolano a quelli moderni.
Nel Gennaio del 2013 partecipa alla fase finale di Musicultura con il brano Il nostro cielo è il tetto dei Rom, una dedica al popolo nomade da cui ha tratto molta ispirazione musicale negli anni.
Ora è giunto dunque il momento di pubblicare il nuovo album, Un lupo sul divano. Per questo nuovo lavoro Mimì Sterrantino (voce, chitarra acustica, armonica) è stato accompagnato nelle registrazioni da Francesco Frudà (banjo, chitarra elettrica, chitarra acustica, chitarra 12 corde, mandolino), Sandro Curcuruto (xilofono, organo, chitarra elettrica), Flavio Gullotta (basso) ed Andrea Lo Palo (batteria, xilofono).
Non rimane altro da fare se non ascoltare il nuovo lavoro del cantautore siciliano e de Gli Accusati…
Si legge nel comunicato: “Blues, country, folk e rock si fondono insieme ai testi del cantautore siciliano che non abbandona la sua vena ironica, le lodi a madre natura, lo spirito rivoluzionario, la fantasia e la classica autoreferenzialità cantautorale con cui parla di se stesso e delle proprie esperienze di vita”. Un lupo sul divano è stato registrato in maniera analogica al Ludnica Studio di Santa Teresa di Riva da Ottavio Leo, anche produttore artistico del disco.
Domenico Sterrantino, detto Mimì, nasce nel gennaio del 1984 sulla sponda di un ghiacciato fiume della Svezia del nord, ma, solo dopo pochi mesi, si trasferisce sulla calda costa della Sicilia orientale a Castelmola, ridente paesino arroccato sopra Taormina.
Il padre è un cantante folk, mentre grazie alla madre, svedese, nasce l’amore per la musica internazionale.
Rock, blues, canti popolari, world music, cantautori italiani e cantautori oltreoceano: Mimì Sterrantino ascolta davvero tanta musica e a diciannove anni inizia a comporre brani suoi, impreziosendoli con la sua voce calda e profonda.
Nel febbraio 2007 esce il suo primo Ep, Mimì Sterrantino, e poi, dopo anni di studio e di ricerca musicale, decide di autoprodursi e nell’ottobre del 2012, insieme alla band Gli Accusati, registra il primo lavoro discografico dal titolo Spengo il televisore, in cui i suoni della tradizione si mescolano a quelli moderni.
Nel Gennaio del 2013 partecipa alla fase finale di Musicultura con il brano Il nostro cielo è il tetto dei Rom, una dedica al popolo nomade da cui ha tratto molta ispirazione musicale negli anni.
Ora è giunto dunque il momento di pubblicare il nuovo album, Un lupo sul divano. Per questo nuovo lavoro Mimì Sterrantino (voce, chitarra acustica, armonica) è stato accompagnato nelle registrazioni da Francesco Frudà (banjo, chitarra elettrica, chitarra acustica, chitarra 12 corde, mandolino), Sandro Curcuruto (xilofono, organo, chitarra elettrica), Flavio Gullotta (basso) ed Andrea Lo Palo (batteria, xilofono).
Non rimane altro da fare se non ascoltare il nuovo lavoro del cantautore siciliano e de Gli Accusati…