Bill Wyman, “Drive My Car” è il nuovo album

Nuovo lavoro discografico con inediti e cover in uscita ad agosto 2024 per l’ex bassista dei Rolling Stones

Bill Wyman pubblicherà il suo nono album solista, Drive My Car, il prossimo 9 agosto. Sarà questo il primo album di Wyman dal 2015 e sarà disponibile in formato digitale, su CD e vinile. Sia il formato CD che quello digitale conterranno due tracce bonus aggiuntive. In concomitanza con l’annuncio di oggi, Wyman ha svelato la title track Drive My Car.

Come membro fondatore e architetto ritmico dei Rolling Stones fino al 1993, Bill è diventato un punto di riferimento, venerato sia dai fan che dai colleghi. Con una carriera che dura da oltre sessant’anni, Wyman torna sotto i riflettori con una nuova raccolta di canzoni che mettono in mostra la sua passione e il suo talento. Cinque tracce, inclusa quella che dà il titolo all’album, sono autoprodotte, a testimonianza del duraturo talento di Bill nello scrivere canzoni. “Non è qualcosa che faccio tutti i giorni, ma a volte vedo semplicemente una chitarra nell’angolo della stanza, la prendo per suonare e poi scatta qualcosa” spiega.

Registrato nello studio di casa di Wyman, Drive My Car presenta un gruppo affiatato di collaboratori di lunga data, tra cui il chitarrista Terry Taylor e il batterista Paul Beavis. “Un bassista e un batterista sono una squadra, la sezione ritmica, il fondamento di tutto,” sottolinea Bill. L’album si apre con una versione unica di Thunder On The Mountain di Bob Dylan, che combina elementi sia dell’originale di Dylan sia della cover di Wanda Jackson. “Conosco Bob dalla metà degli anni ’60”, dice Bill. “Portava me e Brian Jones in giro per i club del Greenwich Village ogni volta che eravamo a New York. Siamo stati ottimi amici per un po’, era davvero un bravo tipo”.

Un altro pezzo forte è una grintosa cover di Light Rain di Taj Mahal. Bill racconta la loro amicizia di lunga data, iniziata nel 1968 quando Taj fu invitato a partecipare allo speciale tv The Rolling Stones Rock and Roll Circus. “Era affascinato dal fatto che fossi membro della Royal Horticultural Society: abbiamo legato grazie alla botanica!” ricorda con affetto.

L’amore di una vita di Bill per la musica country è evidente in un toccante tributo a John Prine, con una cover di Ain’t Hurtin’ Everyone. “Eravamo grandi amici, e i Rhythm Kings hanno fatto alcuni dei suoi brani. Che paroliere! Adoro quella frase in ‘Ain’t Hurtin‘ Nobody‘ su ‘Little Richard che canta Tutti Frutti dalla cima di un palo del telefono’ – Voglio dire, chi scrive così?!”

Oltre a onorare i vecchi amici, Bill presenta agli ascoltatori nuovi talenti come il chitarrista olandese Hans Theesink, il cui lavoro ha ispirato due tracce dell’album. Nonostante non si sia mai incontrato di persona, Bill è un sostenitore dell’approccio al blues di Hans. “Trovo che le sue cose siano davvero stimolanti; porta qualcosa di nuovo nel blues”.

Bill Wyman ha avuto un 2023 impegnativo, sia guardando al passato che al futuro. Il più vecchio dei Rolling Stones (“parlano tutti della guerra, ma nessuno di loro la ricorda come me!”), Bill ha estratto dalla sua memoria vividi aneddoti della sua infanzia in tempo di guerra e li ha pubblicati in un libro avvincente, Billy In The Wars. Allo stesso tempo progettava il futuro, registrando le canzoni di Drive My Car.

Riflettendo sul suono in generale dell’album, Bill cita JJ Cale come una delle maggiori influenze. “Penso che la più grande influenza sull’album nel suo complesso sia JJ Cale, il suo ritmo rilassato mi ha sempre attratto. Gli amici a cui l’ho suonato hanno detto cose come ‘suona davvero come te’, e questo mi rende felice. Non ho mai provato ad essere qualcun altro: fondamentalmente sono Bill”.

Drive My Car è un capitolo nuovo ed energico nella storica carriera di Bill, una testimonianza della sua passione incrollabile e della gioia permanente che trova nel creare musica, che continua ad andare avanti.