La new economy ve li ha già fatti a fette con le sue promesse di e-commerce-e-tutto-virtuale? E voi ribellatevi con un bel pugno (chiuso) di canzoni di rabbia e di lotta sincere, di quelle che sembravano ormai reperibili solo sull’album dei ricordi. Ce le offrono Billy Bragg e i Wilco (l’accoppiata Dylan & The Band del 2000?), dando seguito con questo Volume 2 al fortunato Mermaid Avenue di due anni fa (oltre 350.000 copie vendute dal ‘98 ad oggi).
L’indocile cantautore dublinese (un guthriano doc, presente anche al concerto-tributo da cui è stato tratto il cd live ‘Till We Outnumber ‘em, con Springsteen, Arlo Guthrie, Ani DiFranco e tanti altri bei nomi della canzone d’autore made in Usa), supportato dalla duttile e misuratissima band americana, torna a frugare negli inesauribili cassetti di Woody Guthrie. Donando nuove musiche scritte ad hoc ad una manciata di testi sinora inediti del cantore degli ‘umiliati e offesi’ della Grande Depressione, direttamente estratti dai Guthrie Archives dalla figlia Nora, produttrice esecutiva del disco.
Dei testi, purtroppo, non possiamo dirvi granché: l’advance cd non li riporta; possiamo solo sperare nella (rara) cortesia verso il pubblico italiano d’inserire nell’edizione in commercio una buona traduzione. Questa carenza, però, consente d’apprezzare meglio l’aspetto puramente musicale dell’operazione, in questi casi sovente in secondo piano rispetto al côté politico-sociale dei contenuti.
Frutto di materiale parzialmente realizzato durante le session di registrazione del primo album – e dell’inarrestabile entusiasmo dei tre ‘attori coinvolti’ (Bragg, Wilco, Nora Guthrie), che da ogni canzone registrata prendevano spunto per aggiungere nuovi pezzi alla selezione originaria – quest’album è meno folkeggiante del Volume 1, nonché – nelle parole degli stessi Wilco – “forse anche migliore, più avvincente e più duro”.
La scrittura musicale, poi, è così limpida e sicura da autorizzare nobili riferimenti al Dylan di Maggie’s Farm, al Lennon più ispirato… Arieccoci ai cliché del cantautorame impegnato, direte voi; invece no, non solo: tra un delicato contributo di Natalie Merchant (I Was Born) e un rock’n’roll degno del Joe Strummer più secco (All You Fascists Bound To Lose, qualche dubbio sul messaggio?!), battono il tempo – come catene ai piedi dei forzati di qualunque sistema economico della storia – anche un superbo blues alla Tom Waits (Meanest Man), un bel ballatone kurtweilliano come Blood Of The Lamb (Bragg non dimentica il chiaro segno politico della breve stagione di Weimar della coppia Brecht/Weill, un marchio di garanzia nel genere!) e un vaudeville da fiera di paese come Against Th’Law, ma fra i brani più ricchi di feeling della raccolta occorre citare anche l’ottima Stetson Kennedy.
Ciò che rende l’album piacevole e vario, anche per ascoltatori che non siano dei filologi della canzone folk americana, è proprio il fatto che ogni canzone ha un’identità propria, forte e autonoma. Se mi passate il paragone, accosterei la ricchezza di atmosfere di questa raccolta alla varietà del miglior Robyn Hitchcock (quello di I Often Dream Of Trains, per intenderci).
S’annuncia all’orizzonte anche un tour, per ascoltare finalmente dal vivo il materiale di entrambe le puntate del progetto Mermaid Avenue.
Voto: 8,5
Perché: una copia va spedita subito a Andy Partridge (XTC), perché non si convinca di essere davvero rimasto l’unico grande artigiano della pop song britannica ‘densa’ della sua generazione!
Track List:
Airline To Heaven
My Flying Saucer
Feed Of Man
Hot Rod Hotel
I Was Born
Secrets Of The Sea
Stetson Kennedy
Remember
The Mountain Bed
Blood Of The Lamb
Against The Law
All You Fascists
Joe DiMaggio
Done It Again
Meanest Man
Black Wind Blowing
Someday Some
Morning Sometime
Musicisti:
Billy Bragg (voce,chitarra);
Natalie Merchant (voce);
Jeff Tweedy (voce, chitarra, armonica);
John Stirat (basso, voce, pianoforte);
Max Johnston (violino, mandolino, banjo);
Ken Coomer (batteria);
Jay Bennett (chitarra, voce).
Altri dischi consigliati:
Don’t Try This At Home
(Billy Bragg, 1991);
Being There (Wilco, 1996);
Mermaid Avenue (Billy Bragg & Wilco, 1998).