Con i suoi soliti giochi di parole in cui i luoghi comuni e i personaggi assumono significati e vite diverse all’interno di contesti reali, torna Dente con Almanacco del giorno prima.Registrato tra il luglio e l’agosto dell’anno scorso in una ex scuola elementare a Busseto (Parma), questo nuovo album del cantautore fidentino è il primo ad essere pubblicato su etichetta RCA/Sony, dopo le uscite con le indipendenti Jestrai e Ghost Records. Sono dodici i brani inediti scritti da Dente tra l’ottobre del 2011 e l’inizio del 2013 e proposti qui nel suo nuovo lavoro disponibile in versione CD, Vinile e digitale.
Almanacco del giorno prima arriva a distanza di tre anni da Io tra di noi, ma tra i vecchi musicisti/amici/collaboratori dell’artista spiccano le riconferme del produttore Tommaso Colliva e di Enrico Gabrielli (che ha curato la trascrizione e la direzione di fiati ed archi). Altro ospite del disco è Rodrigo D’Erasmo degli Afterhours, il quale ha suonato il violino in due brani.Clavicembalo, marimba, vibrafono, Farfisa, mellotron e altri strumenti simili che richiamano le atmosfere degli anni ’60 svolgono un ruolo determinante per accompagnare i testi semplici e ironici del cantautore. Lo si comprende sin dal primo singolo Invece tu o dalla prima traccia dell’album Chiuso dall’interno, senza trascurare la tranquilla Miracoli, l’introspettiva Al Manakh o l’ondeggiante Gita fuori luogo.
In Almanacco del giorno prima Dente tende a ricercare senza strafare, ad essere riservato ma non timido e soprattutto a descrivere la realtà e i sentimenti senza prendersi troppo sul serio. E ormai lo fa “da sempre”, ma le idee musicalmente retrò qui spesso accentuate non sono mai distanti dalla realtà e soprattutto divengono moderne grazie ai suoi racconti sinceri e personali.
