E’ venuto a mancare all’età di 76 anni Ben E. King, leggenda del soul americano.
Benjamin Earl Nelson – questo il suo nome all’anagrafe – nasce nel 1938 a Henderson, nel North Carolina. Dopo essersi trasferito all’età di nove anni ad Harlem, New York, si unisce alla formazione dei Five Crowns, i quali nel 1959 sostituiscono gli originali Drifters, assumendone il nome, per volere del manager del gruppo.
Dopo un paio di successi – tra cui There Goes My Baby – nel 1960 il cantante lascia la formazione e diviene Ben E. King, suo nome d’arte. Grazie alla sua straordinaria voce calda e baritonale, e a quel mix unico di soul e influenze latine, diventa famoso grazie a brani celebri e memorabili come Spanish Harlem e, soprattutto, per merito della leggendaria Stand By Me, basata su un gospel del 1955 dei The Staple Singers. Un brano peraltro successivamente portato al successo anche da John Lennon, che ne ha fatto una bella cover nel 1975 (anche se le interpretazioni di questo classico sono innumerevoli: famosissime e vendutissime sono quelle di Mickey Gilley e Maurice White).
Pur mantendendo buoni risultati nelle classifiche R&B, l’artista torna al grande successo solo con Supernatural Thing, pubblicata nel 1975. Da ricordare anche la sua partecipazione al Festival di Sanremo del 1964, dove canta Come potrei dimenticarti insieme a Tony Dallara.
Benjamin Earl Nelson – questo il suo nome all’anagrafe – nasce nel 1938 a Henderson, nel North Carolina. Dopo essersi trasferito all’età di nove anni ad Harlem, New York, si unisce alla formazione dei Five Crowns, i quali nel 1959 sostituiscono gli originali Drifters, assumendone il nome, per volere del manager del gruppo.
Dopo un paio di successi – tra cui There Goes My Baby – nel 1960 il cantante lascia la formazione e diviene Ben E. King, suo nome d’arte. Grazie alla sua straordinaria voce calda e baritonale, e a quel mix unico di soul e influenze latine, diventa famoso grazie a brani celebri e memorabili come Spanish Harlem e, soprattutto, per merito della leggendaria Stand By Me, basata su un gospel del 1955 dei The Staple Singers. Un brano peraltro successivamente portato al successo anche da John Lennon, che ne ha fatto una bella cover nel 1975 (anche se le interpretazioni di questo classico sono innumerevoli: famosissime e vendutissime sono quelle di Mickey Gilley e Maurice White).
Pur mantendendo buoni risultati nelle classifiche R&B, l’artista torna al grande successo solo con Supernatural Thing, pubblicata nel 1975. Da ricordare anche la sua partecipazione al Festival di Sanremo del 1964, dove canta Come potrei dimenticarti insieme a Tony Dallara.
