Editors live al Fabrique di Milano, il report

Due ore quasi di live tra brani nuovi e vecchie hit per gli Editors a Milano nel primo dei due concerti previsti in questi giorni nel nostro Paese

Quasi tutti i brani di EBM e alcune perle dai sei album precedenti per gli Editors ieri sera live al Fabrique di Milano. È questa la prima delle due date in programma in questi giorni in Italia per la band inglese. Stasera si replica all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO).

Si comincia alle 21:00 in punto, partendo dal nuovo lavoro e quindi anche da Benjamin John Power, alias Blanck Mass, già membro del duo electro-noise Fuck Buttons; ora lui è infatti stabilmente nel gruppo dopo essere stato produttore aggiunto dell’album precedente, Violence, e dopo aver lavorato assieme agli Editors e ad alcuni loro vecchi brani in The Blanck Mass Sessions.

Heart Attack, Strawberry Lemonade, Karma Climb e Picturesque dall’album nuovo per iniziare; nel mezzo in questa primissima fase in scaletta c’è solo Bones a ricordare quasi da dove avevano cominciato. Sempre di poche parole è Tom Smith, ma è sempre e comunque un grande frontman con una grande voce, oltre che un musicista abile ad alternarsi tra synth, piano e chitarra; proprio imbracciando la sei corde acustica rimane da solo sul palco e regala al pubblico la ballad Nothing.

Dal primo album a un certo punto arriva l’ottima Blood e anche alla fine del concerto si possono ascoltare brani del nuovo disco come Kiss e, proprio in chiusura, Strange Intimacy. Nei bis spazio alle tre grandi hit An End Has A Start, Munich e Papillon e si conclude soprattutto con la conferma di una perfetta continuità in chiave live tra il sound più cupo degli inizi e il nuovo approccio con l’industrial e con l’elettronica (già sperimentata, anche se non) dance.