In questo lavoro il gruppo unisce le proprie tecniche, esplicitamente legate alle tradizioni d’avanguardia, al racconto della Grande Guerra, il primo evento globale che scosse il mondo intero.
Per questo motivo infatti gli Einstürzende Neubauten hanno portato avanti un lavoro di ricerca, oltre che un lavoro di recupero di registrazioni audio risalenti al periodo 1914-16 di prigionieri di guerra provenienti da tutto il mondo e detenuti in uno dei primi grandi campi di internamento nei pressi di Berlino. La ricerca è stata condotta tra gli archivi sonori della Humboldt University di Berlino e del Deutsches Rundfunkarchiv (Archivio Tedesco della Radiodiffusione) di Francoforte ed è stato inoltre utilizzato materiale visionato e ascoltato presso il Militärhistorische Museum der Bundeswehr di Dresda.
L’associazione di due delle più antiche forme musicali, il “lamento” e il “mottetto” (composizione ispirata alla parabola biblica del figliol prodigo e attribuita ad un compositore fiammingo del Rinascimento), saranno collegate e assimilate nelle registrazioni audio dei prigionieri di guerra.
Con quest’opera viene anche riscoperta la musica dei leggendari Fighters Harlem Hell, il primo reggimento di fanteria afro-americano che combatté, per la prima volta, durante la Prima Guerra Mondiale e che riceverà, così, il dovuto riconoscimento.
Gli strumenti utilizzati dagli Einstürzende Neubauten sono l’acciaio, oggetti ritrovati e innovativi, elettroniche e tecnologie all’avanguardia ampliate per includere un ensemble d’archi. E poi c’è la straordinaria voce di Blixa Bargeld.
Non si tratterà di un concerto sulla Prima Guerra Mondiale, ma sarà una composizione che prende vita dai temi correlati: “erst muss man Platz schaffen, damit etwas Neues entstehen kann” (“Si deve fare spazio, prima di poter creare qualcosa di nuovo” – Blixa Bargeld).
Gli Einstürzende Neubauten saranno inoltre in Italia per presentare dal vivo Lament il 28 novembre a Bologna (Auditorium Manzoni) , il 29 a Torino (Auditorium RAI) e il 30 a Roma (Auditorium Parco Della Musica).
Per tutte le altre informazioni è possibile consultare il sito: www.neubauten.org/.