La Banda dei F.lli Marino e Sandro Severini ha aperto un nuovo capitolo, una nuova avventura, un nuovo “Disco”.
Si chiama Ritorno al fuoco: 11 Canzoni, 10 inedite e una cover.
Canzoni per tornare a riaccendere quel Fuoco attorno al quale ritrovarsi, quel Fuoco che dà riparo dal buio dei tempi e riscoprire quel “sogno di una cosa” che è l’Umanità.
Come per i due precedenti lavori (Sangue e Cenere e Calibro 77), i cui successi delle campagne crowdfunding hanno visto entrambi la partecipazione di oltre 1000 co-produttori, la parola d’ordine rimane “autoproduzione“.
La nuova campagna crowdfunding per Ritorno al fuoco è iniziata il 28 febbraio 2020 (sul sito www.ritornoalfuoco.it) e proseguirà fino a fine aprile.
Per tutti i co-produttori, oltre al cd e il vinile di Ritorno al fuoco in edizione esclusiva per questa campagna sono previste altre svariate ricompense esclusive. Tra queste si potranno trovare altri due CD: il primo dal titolo Folkies che raccoglierà versioni acustiche, registrate appositamente per l’occasione, di brani tratti dallo storico canzoniere dei Gang; il secondo cd dal titolo Per un pugno di stelle invece
ripercorrerà, con inedite registrazioni live, tutta la carriera della band. Poi saranno disponibili tra le altre ricompense anche una t-shirt, una Usb Pen personalizzata e molto, molto altro…
Marino Severini descrive così il Progetto di Ritorno al fuoco:
“Più che un Viaggio sarà un’altra Odissea. Un Cammino verso il Fuoco.
Passeremo per la periferia di Settimo Torinese con Concetta che il 27 giugno del 2017 nella sede dell’Inps di Torino Nord si cosparge di alcool e si dà fuoco. Faremo sosta in Via Modesta Valenti, una via “virtuale”, una via che non c’è, ma che esiste come recapito postale dei “senza tetto” di Roma capitale.
Prenderemo Un treno per Riace, quel treno che non è mai partito quando “il modello Riace” è stato messo sotto attacco e sotto accusa, ma non è mai troppo tardi per tornare a quel “Fuoco” che è l’abbraccio all’Altro che viene da Noi.
Faremo anche “due salti” nel buco del Tempo. Con il primo torneremo a New Orleans nel 1891, precisamente il 14 marzo, quando una folla di cittadini assalì la prigione e uccise (linciandoli) 11 italiani che al tempo erano chiamati Dago. Il secondo “salto nel Tempo” sarà nella Milano degli anni ’70, dove troveremo La banda Bellini, La Banda del Casoretto, Il Mucchio Selavaggio di Milano Lambrate.
Per un vero “Ritorno al fuoco” non potevamo non cantare per il Rojava libero la stella che brilla più di tutte le altre nei cieli della Libertà di questo Nostro Tempo.
Dal “fiore del deserto” del Rojava a condurci fino in Kashmir è stata una parola, la stessa per cui queste Terre lottano e combattono: Azadi, Libertà Libertà…
In questo viaggio abbiamo voluto cantare anche in onore all’ultimo dei profeti de “L’Utopia” quella che risorge continuamente nel continente Latino-americano: El Pepe, Jose’ Alberto Mujica Cordano, ex presidente dell’Uruguay.
Alla fine di questo Viaggio ci sono due canzoni che vengono da “dentro”, dallo scoprirsi nuovi dopo tanti incontri, con una fede ritrovata nella Forza più Grande che è l’Amore! La prima è Amami, se hai coraggio e la seconda tiene conto della “massima” del Che secondo cui bisogna essere duri ma senza mai perdere la tenerezza: A volte… (il titolo è ancora provvisorio).
Strada facendo, in questo Cammino, si è aggregata ai nuovi brani, una canzone scritta molto tempo fa da Francesco De Gregori e dedicata a Pasolini: A pa’. Più che un omaggio al Poeta, è un modo per far santo il martire Pasolini e restituirlo al Vangelo, quello di Matteo, al suo discorso sulla Provvidenza.”
Come per Sangue e Cenere e Calibro 77 il produttore sarà Jono Manson.
Si chiama Ritorno al fuoco: 11 Canzoni, 10 inedite e una cover.
Canzoni per tornare a riaccendere quel Fuoco attorno al quale ritrovarsi, quel Fuoco che dà riparo dal buio dei tempi e riscoprire quel “sogno di una cosa” che è l’Umanità.
Come per i due precedenti lavori (Sangue e Cenere e Calibro 77), i cui successi delle campagne crowdfunding hanno visto entrambi la partecipazione di oltre 1000 co-produttori, la parola d’ordine rimane “autoproduzione“.
La nuova campagna crowdfunding per Ritorno al fuoco è iniziata il 28 febbraio 2020 (sul sito www.ritornoalfuoco.it) e proseguirà fino a fine aprile.
Per tutti i co-produttori, oltre al cd e il vinile di Ritorno al fuoco in edizione esclusiva per questa campagna sono previste altre svariate ricompense esclusive. Tra queste si potranno trovare altri due CD: il primo dal titolo Folkies che raccoglierà versioni acustiche, registrate appositamente per l’occasione, di brani tratti dallo storico canzoniere dei Gang; il secondo cd dal titolo Per un pugno di stelle invece
ripercorrerà, con inedite registrazioni live, tutta la carriera della band. Poi saranno disponibili tra le altre ricompense anche una t-shirt, una Usb Pen personalizzata e molto, molto altro…
Marino Severini descrive così il Progetto di Ritorno al fuoco:
“Più che un Viaggio sarà un’altra Odissea. Un Cammino verso il Fuoco.
Passeremo per la periferia di Settimo Torinese con Concetta che il 27 giugno del 2017 nella sede dell’Inps di Torino Nord si cosparge di alcool e si dà fuoco. Faremo sosta in Via Modesta Valenti, una via “virtuale”, una via che non c’è, ma che esiste come recapito postale dei “senza tetto” di Roma capitale.
Prenderemo Un treno per Riace, quel treno che non è mai partito quando “il modello Riace” è stato messo sotto attacco e sotto accusa, ma non è mai troppo tardi per tornare a quel “Fuoco” che è l’abbraccio all’Altro che viene da Noi.
Faremo anche “due salti” nel buco del Tempo. Con il primo torneremo a New Orleans nel 1891, precisamente il 14 marzo, quando una folla di cittadini assalì la prigione e uccise (linciandoli) 11 italiani che al tempo erano chiamati Dago. Il secondo “salto nel Tempo” sarà nella Milano degli anni ’70, dove troveremo La banda Bellini, La Banda del Casoretto, Il Mucchio Selavaggio di Milano Lambrate.
Per un vero “Ritorno al fuoco” non potevamo non cantare per il Rojava libero la stella che brilla più di tutte le altre nei cieli della Libertà di questo Nostro Tempo.
Dal “fiore del deserto” del Rojava a condurci fino in Kashmir è stata una parola, la stessa per cui queste Terre lottano e combattono: Azadi, Libertà Libertà…
In questo viaggio abbiamo voluto cantare anche in onore all’ultimo dei profeti de “L’Utopia” quella che risorge continuamente nel continente Latino-americano: El Pepe, Jose’ Alberto Mujica Cordano, ex presidente dell’Uruguay.
Alla fine di questo Viaggio ci sono due canzoni che vengono da “dentro”, dallo scoprirsi nuovi dopo tanti incontri, con una fede ritrovata nella Forza più Grande che è l’Amore! La prima è Amami, se hai coraggio e la seconda tiene conto della “massima” del Che secondo cui bisogna essere duri ma senza mai perdere la tenerezza: A volte… (il titolo è ancora provvisorio).
Strada facendo, in questo Cammino, si è aggregata ai nuovi brani, una canzone scritta molto tempo fa da Francesco De Gregori e dedicata a Pasolini: A pa’. Più che un omaggio al Poeta, è un modo per far santo il martire Pasolini e restituirlo al Vangelo, quello di Matteo, al suo discorso sulla Provvidenza.”
Come per Sangue e Cenere e Calibro 77 il produttore sarà Jono Manson.