03/02/2017

Gimme The Sound

Un portale per condividere la passione per la musica in tutto il mondo.

Creare musica in modo diverso con l’intento di formare una community artistica con varie sfumature. Questo è in breve l’obiettivo di www.gimmethesound.com, un “creative music network” realizzato da Giorgio Giunti, livornese di 33 anni laureato in Scienze Giuridiche all’Università di Pisa, con il supporto tecnico della Nextasoft, società informatica londinese.
“La scelta di collaborare con Londra è stata da un certo punto di vista forzata, in quanto le aziende che avevo contattato in Italia hanno dimostrato scarsa serietà” – ha spiegato Giunti. – “È stato un peccato portare i liquidi che ho investito nel progetto all’estero ma ho preso la decisione migliore per portare a compimento il mio progetto.
Successivamente mi sono recato da solo a Milano da varie aziende per quanto riguarda il lato marketing e nelle redazione di riviste o giornali per il ramo pubblicitario”. Tiene poi a precisare lo stesso Giunti: “Non sono stati spesi fondi per una campagna web marketing e per i risultati ottenuti mi ritengo molto contento”.
 
 
Tre sono gli elementi principali del portale: social: Gimme The Sound offre la possibilità di far interagire gli utenti di tutto il mondo (piattaforma in inglese); creative: tramite il portale si può creare nuova musica inedita e originale o reinterpretare una cover; music: termine inteso nella sua più vasta espressione, garantendo come bacino di utenza non solo musicisti ma anche semplici appassionati che si scambiano notizie, consigli, informazioni e possono vendere i propri lp o simili.
 
La funzione primaria del portale è quella di arrivare a creare nuove contaminazioni musicali. L’utente, registrandosi, indica nel proprio profilo (pannello “add a call”) i suoi gusti musicali, gli strumenti da lui suonati, le varie influenze sonore e pone la richiesta di ciò che cerca per comporre una nuova canzone o una semplice cover. Tutto ciò avviene tramite la ricerca nella apposita stringa attraverso i tag strumentali oppure secondo genere musicale. I soggetti entrano in contatto, inviano le proprie incisioni (grazie alla apposita chat) per arrivare ad avere un nuovo “pezzo”, che poi verrà pubblicato anche sulla pagina Facebook di Gimme The Sound.
 
Perché questa idea? “Volevo dare la possibilità ai musicisti, che possono essere amatoriali o professionisti di entrare in comunicazione con altri dalle medesime passioni sparsi in tutto il globo (infatti l’interfaccia è in inglese) proprio per arrivare a creare contaminazioni, dato che quasi tutti i generi musicali degli ultimi sessant’anni sono nati in questo modo” spiega Giorgio Giunti, entrato con il suo Gimme The Sound tra le 10 app/portali da avere/seguire su GQ e che tra i suoi follower può vantare addirittura “un certo” Quincy Jones…
 

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