Un sound che miscela sapientemente suoni grezzi e disordinati, una buona dose di talento e l’inconfondibile approccio casalingo tra post-punk, accenni folk, garage e noise-rock. La band dell’Ohio predilige da sempre pezzi molto brevi e concisi che raramente superano i tre minuti di durata; composizioni viscerali che non rinunciano altresì alla melodia, seppur incastonata in un muro di fruscii e feedback lancinanti, dalle liriche irrequiete e incisive. L’arte dei Guided By Voices sta qui, nel saper comporre delle grandi canzoni nelle quali aleggia un senso profondo d’incompiutezza che paiono quasi demo trasandate e dimenticate.
E allora ecco che questo Motivational Jumpsuit, (Guided By Voices Inc./Fire Records) ventesimo tassello in una carriera trentennale, mantiene la filosofia di sempre e le medesime coordinate stilistiche sopra indicate. Lo si comprende dal garage-punk nervoso di Littlest League Possibile posto in apertura o dal rock al fulmicotone di Planet Score o Diffcult Outburst And Breakthroug, brani degni dei tempi d’oro. Tra queste venti nuove canzoni c’è spazio anche per la psichedelia rumorosa di I Am Columbus – forse l’episodio migliore – e per le chitarre jingle jangle alla Byrds di Record Level Love, a testimoniare l’eclettismo giocoso di Pollard e compagni.
I Kinks e tutta la British Invasion degli anni ’60 inoltre rappresentano un punto di riferimento imprescindibile per la band di Dayton, Ohio, e in questo senso il riff “impetuoso” di Zero Elasticity rischia quasi di citare All Day and All of the Night, classico dei fratelli Davies.
Motivational Jumpsuit alterna muri di chitarre a intimismo “sghembo” e stralunato – Until The Next Time, Go Without Packing – e di per sé non rappresenta una novità nella gremita discografia della band americana. Il che non è per forza un male nel loro caso, ma è anzitutto sinonimo di qualità e di coerenza. Si può tranquillamente affermare che i GBV stiano vivendo in questo periodo una seconda giovinezza: entro la fine di quest’anno dovrebbe uscire infatti un ulteriore album di inediti, Cool Planet. Il quinto dalla reunion del 2012.