28/05/2015

Handmade Festival, ottava edizione

Il festival emiliano torna il 2 giugno con DIIV, Jennifer Gentle, Warm Soda, Acid Baby Jesus e tanti altri
Tutto pronto per l’ottava edizione dell’Handmade Festival, manifestazione che avrà luogo martedì 2 giugno nella consueta location di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia (Via Bonazza 55, località Tagliata). 

Apertura cancelli ore 11,30 – inizio concerti ore 13,30 puntuali
Ingresso a offerta libera.

Suoneranno:
 
DIIV (USA)
La band di New York manca dal 2012, quando con il debutto Oshin, pubblicato da Captured Tracks, finì in tutte le classifiche di fine anno. Ora Zachary Cole Smith ha finalmente annunciato un nuovo e misterioro album per l’autunno, Is The Is Are. Lecito quindi aspettarsi un sacco di novità e anteprime da questo incredibile concerto.
www.diivnyc.tumblr.com
 
Jennifer Gentle
Da sempre una delle più originali formazioni indie rock del nostro Paese. Non per niente possono vantare di essere stato il primo gruppo italiano a finire sotto contratto per la leggendaria Sub Pop.
www.facebook.com/jennifer.gentle.official
 
Warm Soda (USA)
La band più bubblegum mai vista arrivare nella Bassa! Direttamente dal Texas, per presentare il nuovo album Symbolic Dream, capolavoro garage glam pubblicato dalla Castle Face Records di Thee Oh Sees. 
www.facebook.com/warmsoda777
 
Colleen Green (USA)
Occhiali scuri, occhi rossi, sorriso ermetico. La cantautrice di Los Angeles, con il nuovo album su Hardly Art, dichiara di “avere voglia di crescere”, ma le sue chitarre taglienti e le sue melodie super pop dimostrano già una bella maturità.
www.facebook.com/colleengreen420
 
In Zaire
Puoi ascoltare rock psichedelico per darti un tono, oppure puoi avventurarti in quel salto nel vuoto post-tutto, tribale, dub, stridente e lisergico che è la musica degli In Zaire.
www.facebook.com/pages/In-Zaire/109050415832929
 
Surf City (NZ)
Da Auckland, il lato acido del surf rock: disilluso e cinico, ma al tempo stesso capace di catturarti dentro un assolato mantra di chitarre e cori persi in fondo all’oceano.
www.facebook.com/killsurfcity
 
Acid Baby Jesus (GR)
Non capita spesso di sentire band provenienti da Atene, ma soprattutto non capita spesso di sentire una tale riuscita mescolanza di sperimentazione, radici folk e pura allucinazione sonica.
www.acidbabyjesus.com
 
WOW

Tra una foto in bianco e nero di qualche Sanremo degli Anni Sessanta, e un’ideale cover garage lo-fi degli Stereolab, AMORE, tutto maiuscolo, è il titolo dell’album dei romani WOW, pubblicato da 42 Records, ma è anche quello che suonano: maledetto, tormentato, esaltante, luminoso amore.
www.facebook.com/supawow
 
Havah
Una delle migliori band post-punk italiane in circolazione (To Lose La Track / Maple Death), ritmi serrati e ossessivi, chitarre abrasive ma al tempo stesso infuocate, una voce cavernosa, il cui tono non sai mai dire se è di minaccia o di inconsolabile tristezza.
www.facebook.com/hhavahh
 
Melampus
Chitarra e batteria, ma anche loop e pianoforte, noise e composizioni minimali, i Melampus sono un duo che distilla musica dalla notte e ti ipnotizza con la sua malinconia.
www.facebook.com/melampusmelampus
 
Welcome Back Sailors
Lo sappiamo, i ragazzi giocano in casa, ma il loro live sarà comunque clamoroso: con la nuova formazione a quattro e con l’ultimo album Tourismo (su We Were Never Being Boring) i loro classici suoni morbidi e sintetici hanno trovato una nuova forma, più compatta, mescolando naturalezza pop con ampie dosi di soul e di funk.
www.facebook.com/welcomebacksailors
 
Lay Llamas
La parola che ricorre più di frequente nelle descrizioni del duo siciliano dei Lay Llamas è “eclettismo”, e con ragione: non è da tutti tenere assieme con tanta consapevolezza elettronica cosmica e droni, sperimentazioni ambient e meccanismi kraut, tribalismi ancestrali e dub. Tutti elementi che si ritrovano nel loro recente e maestoso album Ostro, pubblicato da Rocket Recordings.
www.facebook.com/layllamas

Wolther Goes Stranger
Fresca del nuovo album II (uscito per Irma/Barberia), la più riuscita sintesi del loro immaginario sensuale e seducente, carico al tempo stesso di un’attitudine fortemente punk, la band modenese farà alzare la temperatura del pubblico danzante. Restate idratati!
www.facebook.com/wolthergoesstranger
 
Tempelhof
Quel luogo geografico in cui la Bassa padana arriva a confinare con i suoni balearici, ecco, quello è il regno dei Tempelhof. La loro ultima fatica, Hoshi, pubblicato da Hell Yeah Recordings, vede il duo mantovano collaborare con una leggenda dell’elettronica italiana: Gigi Masin.
www.facebook.com/wearetempelhof
  

“Musica Nelle Valli” stage

SJ Esau (UK)
Sam Wisternoff è uno spettacolare polistrumentista di Bristol, con in curriculum uscite per Anticon, Scratch Records e la nostra Fooltribe. Mescola come un prestigiatore campionamenti e strumenti dal vivo, e i suoi concerti sono sempre una gioia per le orecchie tanto quanto per gli occhi.
www.sjesau.co.uk

Comaneci
La creatura di Francesca Amati e Glauco Salvo non è soltanto un gruppo, con dischi, canzoni, parole, note e concerti: è più un piccolo prodigio di luci e silenzi, una lanterna di musica che incanta con una fiamma tenue eppure vivissima, splendente come poche altre.
comaneci.bandcamp.com
 
Pueblo People
La musica di Giving Up On People, il primo album dei torinesi Pueblo People, ha una consistenza rocciosa, granitica anche quando lascia intravedere – tra spesse chitarre à la Dinosaur Jr – brandelli più emotivi e viscerali. Uno dei più notevoli dischi indie rock usciti in Italia quest’anno.
www.facebook.com/PuebloPeople
 
Holiday INN
La band romana definisce il proprio genere “acid minimal synth punk”, e il loro suono trabocca rabbia. Gustav Berlenbach (già negli Aktion) alla voce e Bob Junior (Trans Upper Egypt / Bobsleigh Baby / Hiss) alla tastiera e drum machine affrontano la musica con la chiara intenzione di provocare danni irreparabili.
www.facebook.com/holidayinn999
 
MOOD
Sono in due, batteria  e chitarra, sono giovanissimi e suonano math rock come se fosse punk. Prodotti da Giorgio dei Three In One Gentleman Suit hanno da poco pubblicato su Upupa un album chiamato come loro. Nonostante l’età ancora acerba hanno già diviso palchi con nomi del calibro di J Mascis, Ovo e Three Second Kiss, e se lo meritano davvero.
http://moodtwo.wix.com/mood
   
 
Per riassumere:
 
Martedì 2 Giugno 2015
Ingresso a offerta libera
Porte aperte ore 11,30, inizio concerti ore 13,30 – i concerti non finiranno oltre la mezzanotte.

Il festival si terrà anche in caso di maltempo. 

 
www.handmade-festival.blogspot.it

www.facebook.com/handmadefestival

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