Flaming Lips di nuovo in concerto all’interno di bolle di plastica: negli ultimi mesi, infatti, la rock band statunitense ha ottenuto le luci della ribalta grazie a questa trovata per tornare a suonare dal vivo davanti ad un pubblico; in queste situazioni sia la band che gli spettatori presenti durante il live sono chiusi dentro grandi bolle di plastica che permettono sia il movimento al loro interno, sia di rispettare le norme sanitarie e di distanziamento sociale previste per arginare la pandemia da Covid-19.
Dopo aver sperimentato quest’idea nel corso del 2020 anche in alcuni show in tv e in alcuni video (tra cui quelli di cui avevamo parlato qui), lo scorso 22 gennaio i Flaming Lips sono tornati dunque sul palco del Criterion di Oklahoma City, la loro città natia, davanti ad un pubblico di trecento persone, all’interno di bolle progettate per contenere ognuna un massimo di tre spettatori. È stato questo il primo di due eventi sold-out organizzati per due sere consecutive, inizialmente in programma a dicembre, ma rimandati a causa dell’aumento dei casi di contagio da Covid-19; a tal proposito, molto eloquenti in entrambe le occasioni sono stati i palloncini esposti dalla band durante i live con la scritta “Fuck You Covid-19“.
Dopo vari esperimenti può essere davvero questa la soluzione o una possibile soluzione per i concerti con il pubblico in presenza in questo periodo così particolare?
Dopo aver sperimentato quest’idea nel corso del 2020 anche in alcuni show in tv e in alcuni video (tra cui quelli di cui avevamo parlato qui), lo scorso 22 gennaio i Flaming Lips sono tornati dunque sul palco del Criterion di Oklahoma City, la loro città natia, davanti ad un pubblico di trecento persone, all’interno di bolle progettate per contenere ognuna un massimo di tre spettatori. È stato questo il primo di due eventi sold-out organizzati per due sere consecutive, inizialmente in programma a dicembre, ma rimandati a causa dell’aumento dei casi di contagio da Covid-19; a tal proposito, molto eloquenti in entrambe le occasioni sono stati i palloncini esposti dalla band durante i live con la scritta “Fuck You Covid-19“.
Dopo vari esperimenti può essere davvero questa la soluzione o una possibile soluzione per i concerti con il pubblico in presenza in questo periodo così particolare?