«Borghese inizia nel febbraio del 2013 a registrare il suo disco d’esordio. Il passato non è necessario». Questa la biografia contenuta nel comunicato stampa che annuncia l’uscita de L’educazione delle rockstar per TouchClay Records (disponibile su tutti i digital stores).
«Borghese non ha né nome, né età, né faccia», continua il comunicato, «ma al contrario fa dell’anonimato il suo tratto caratteristico, una provocazione alla società dell’immagine di cui la discografia oramai costituisce una costola. L’educazione delle rockstar è il manifesto programmatico di una sorta di incursore discografico con 24 ore, passamontagna, pistola giocattolo. È dichiaratamente un disco post-ideologico e fa della provocazione di stile il suo marchio: provoca gli stili che ruotano intorno al mondo indie: il pop, il rock, l’elettronica; provoca la forma canzone mescolandone deliberatamente le regole; provoca politicamente un mondo appollaiato ad arte su posizioni troppo spesso di comodo. Un inno alla libertà di pensiero e al divieto di pregiudizio che si prende la briga di sviscerare temi ispidi e lo fa in maniera apertamente coraggiosa: sesso, sentimenti imperfetti, droga, inadeguatezza personale e generazionale, contrasto tra amori individuali in mezzo alle guerre dei popoli. Il tutto con una dose non indifferente di distacco ironico».
Se volete scoprire chi è Borghese potete visitare la sua pagina Facebook (www.facebook.com/borgheserock), ma la cosa migliore è ascoltare le sue canzoni qui sotto…