Fu una rivelazione. Quando uscì nel 1988, Fisherman’s Blues ridisegnò il profilo dei Waterboys e ridefinì il concetto di rock celitco. Oggi, a venticinque anni di distanza, l’album rivive in concerto e torna nei negozi di dischi. In novembre Mike Scott lo porterà in tour in Italia, con l’aiuto dei musicisti che lo affiancavano allora, il violinista Steve Wickham e il sassofonista Anto Thistlethwaite. La band sarà il 21 a Roma, il 22 a Milano, il 23 a Bologna, il 24 a Padova. Informazioni qui.
Non è finita perché il 14 ottobre verrà dato alle stampe un cofanetto di sette compact disc. Intitolato Fisherman’s Box, contiene 121 pezzi tratti dalle session dell’epoca, che si tennero dall’inizio del 1986 a metà 1988, più la bellezza di 85 inediti selezionati e annotati da Mike Scott. Non è la prima volta che l’album viene ristampato, ma è evidente che questa sarà la versione definitiva. Se ne parla su JAM di ottobre.