Sabato 5 settembre alle ore 18.30 presso Splash & SPA Tamaro a Rivera (Lugano) sarà inaugurata l’installazione permanente di Franco Mussida Suono di Sole, un perenne concerto di voci e strumenti legato al ciclo solare dei giorni e delle stagioni diffuso da sette dipinti risonanti.
Il Suono di Sole è un’installazione unica nel suo genere.
Coinvolge Musica, Pittura e Poesia che precisano la filosofia dell’artista, una filosofia che vede l’essenza della Musica ben oltre forme e generi, ma come strumento primario per la comunicazione affettiva.
L’installazione ha trasformato lo spazio in cui è ospitata, la cupola della SPA di Monte Tamaro, in una sorta di tempio laico della Musica, un luogo in cui si sosta supini per lasciarsi accarezzare intimamente dai suoni.
Il cuore è una composizione musicale associata ad un suono corale con sette vocali che dividono la giornata in sette parti, tra luce e tenebra, dall’alba alla notte fonda.
Il legarsi della composizione al ciclo dei giorni e delle stagioni, seguendo costantemente sia il movimento del sole nel cielo, che le variazioni climatiche e di luce, trasforma il “Suono di Sole” in una sorta di “Concerto Perenne” che dal punto di vista timbrico non potrà mai ripetersi uguale.
È una complessa opera d’arte sonora che nulla ha a che vedere con la Musica Ambient; una installazione unica, che definisce una nuova corrente artistica che mira a promuovere un ascolto più consapevole della Musica.
La cupola in cui risuona è un luogo adatto per far emergere la forte relazione tra suono ed emozione. Un luogo in cui destinare del tempo per lasciar fare al suono organizzato, alla Musica, ciò che sa fare meglio di qualunque arte:
aiutare a percepire con immediatezza tutto il valore della nostra sfera interiore affettiva tra emozione presente e ricordo passato, per poi quindi rischiararla, nutrirla, educarla.
In questa sua ultima installazione Franco Mussida mette insieme per la prima volta la ricerca sul potere degli intervalli musicali, la sua sensibilità per le forme (suoi i sette quadri vibranti che lo diffondono) e il gusto suo formale con una composizione per voci e strumenti per orchestra classica e insiemi Pop e Jazz.
Il lavoro di Franco Mussida è difficilmente catalogabile nel panorama dell’arte contemporanea. Con questa sua complessa opera d’arte offre qualcosa di unico.
Anche attraverso la particolarità delle precedenti mostre esperienziali che gravitavano tra arte e ricerca scientifico sociale, si nota infatti che con il suo lavoro Mussida mira a definire una particolare corrente artistica che prende le distanze da un’idea di Musica che mira a distrarre, a lasciare che il suo processo magico interiore, avvenga nella più totale incoscienza dell’ascoltatore, ma ne vuole raccontare i retroscena per indurre un approccio più consapevole ai valori vitali ed educativi che “il suono organizzato” come lo definisce lui, e cioè la Musica, porta con sé.
«È un lavoro che con grande emozione – afferma Mussida – dedico a tutti gli ascoltatori, specie a quelli che amano sentirsi immersi, circondati dalla delicatezza consolatoria che può offrire la Musica.
Alla gente della mia generazione, che prima di altre ha intuito e vissuto la Musica come arte immaginativa, come straordinario strumento di comunicazione dell’intimo sentire emotivo dell’individuo».
Per altre informazioni è possibile consultare il sito: www.francomussida.com.
Infine, sempre per rimanere in tema, ecco l’intervista all’ex chitarrista della PFM in occasione di Musica: Respiro Celeste, mostra tenutasi lo scorso giugno presso la Triennale di Milano
Il Suono di Sole è un’installazione unica nel suo genere.
Coinvolge Musica, Pittura e Poesia che precisano la filosofia dell’artista, una filosofia che vede l’essenza della Musica ben oltre forme e generi, ma come strumento primario per la comunicazione affettiva.
L’installazione ha trasformato lo spazio in cui è ospitata, la cupola della SPA di Monte Tamaro, in una sorta di tempio laico della Musica, un luogo in cui si sosta supini per lasciarsi accarezzare intimamente dai suoni.
Il cuore è una composizione musicale associata ad un suono corale con sette vocali che dividono la giornata in sette parti, tra luce e tenebra, dall’alba alla notte fonda.
Il legarsi della composizione al ciclo dei giorni e delle stagioni, seguendo costantemente sia il movimento del sole nel cielo, che le variazioni climatiche e di luce, trasforma il “Suono di Sole” in una sorta di “Concerto Perenne” che dal punto di vista timbrico non potrà mai ripetersi uguale.
È una complessa opera d’arte sonora che nulla ha a che vedere con la Musica Ambient; una installazione unica, che definisce una nuova corrente artistica che mira a promuovere un ascolto più consapevole della Musica.
La cupola in cui risuona è un luogo adatto per far emergere la forte relazione tra suono ed emozione. Un luogo in cui destinare del tempo per lasciar fare al suono organizzato, alla Musica, ciò che sa fare meglio di qualunque arte:
aiutare a percepire con immediatezza tutto il valore della nostra sfera interiore affettiva tra emozione presente e ricordo passato, per poi quindi rischiararla, nutrirla, educarla.
In questa sua ultima installazione Franco Mussida mette insieme per la prima volta la ricerca sul potere degli intervalli musicali, la sua sensibilità per le forme (suoi i sette quadri vibranti che lo diffondono) e il gusto suo formale con una composizione per voci e strumenti per orchestra classica e insiemi Pop e Jazz.
Il lavoro di Franco Mussida è difficilmente catalogabile nel panorama dell’arte contemporanea. Con questa sua complessa opera d’arte offre qualcosa di unico.
Anche attraverso la particolarità delle precedenti mostre esperienziali che gravitavano tra arte e ricerca scientifico sociale, si nota infatti che con il suo lavoro Mussida mira a definire una particolare corrente artistica che prende le distanze da un’idea di Musica che mira a distrarre, a lasciare che il suo processo magico interiore, avvenga nella più totale incoscienza dell’ascoltatore, ma ne vuole raccontare i retroscena per indurre un approccio più consapevole ai valori vitali ed educativi che “il suono organizzato” come lo definisce lui, e cioè la Musica, porta con sé.
«È un lavoro che con grande emozione – afferma Mussida – dedico a tutti gli ascoltatori, specie a quelli che amano sentirsi immersi, circondati dalla delicatezza consolatoria che può offrire la Musica.
Alla gente della mia generazione, che prima di altre ha intuito e vissuto la Musica come arte immaginativa, come straordinario strumento di comunicazione dell’intimo sentire emotivo dell’individuo».
Per altre informazioni è possibile consultare il sito: www.francomussida.com.
Infine, sempre per rimanere in tema, ecco l’intervista all’ex chitarrista della PFM in occasione di Musica: Respiro Celeste, mostra tenutasi lo scorso giugno presso la Triennale di Milano