24/07/2013

Killers

I peccatori di Las Vegas accompagnano i fan italiani in una danza collettiva. In apertura, i Black Rebel Motorcycle Club

Non è un momento felice per chi ama la musica, i maggiori festival dello stivale hanno chiuso i battenti (vedi l’Heineken e Rock in IdRho) ed altri rischiano di fare la stessa fine. Per fortuna che c’è il Lucca Summer Festival ad andare in controtendenza registrando grande affluenza e partecipazione e portando in Toscana una via lattea di splendenti stelle della musica. Dopo aver ospitato artisti del calibro di Nick Cave & The Bad Seeds, Leonard Cohen, Bryan Adams, Thirty Second To Mars e attendendone ancora molti altri, a calcare il palco di Piazza Napoleone è la volta del quartetto più prorompente di Las Vegas che conclude in questa sede la sua avventura italiana per il 2013.

Alle 9 in punto aprono i Black Rebel Motorcycle Club che dopo qualche data da headliner nel nostro paese diventano per una sera spalla d’eccellenza; ma è l’entrata dei Killers a scatenare realmente la piazza. L’attacco è lasciato alle danzerecce Somebody Told Me e Spaceman e subito si intuisce come andrà a finire: ovunque ti giri ci sono gambe che ballano e braccia che si agitano in una danza collettiva che lascia davvero pochi attimi di respiro. Brandon Flowers e soci sono decisamente in serata, regalano sorrisi come caramelle e il frontman sfoggia anche un italiano fluente: «Ciao Lucca, la città delle cento chiese! Noi veniamo dalla città del peccato e stasera siamo tutti per voi». Una promessa è una promessa e i Killers continuano con una scaletta che è praticamente un greatest hits regalando perle del calibro di Human, When You Were Young e Runaways che fanno cantare il pubblico all’unisono. Mark Stoermer, Dave Keuning e Ronnie Vannucci si esibiscono in assoli e simpatici siparietti e l’instancabile frontman si lancia in un omaggio al pubblico italiano con la cover di Volare (Nel blu dipinto di blu) nella versione di Dean Martin.

I minuti volano e nonostante il tempo sembri essersi fermato a mettere la parola fine sulla serata ci pensa Mr. Brightside, sulle note della quale si fa chiara la risposta alla domanda che i quattro lasciano irrisolta in Human: «Are we human or are we dancer?» (siamo uomini, o siamo ballerini?). Ebbene, il 17 luglio a Lucca erano tutti ballerini.

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