04/09/2013

Laura Marling, “Once I Was An Eagle”

È lei la migliore folksinger d’Inghilterra?

La sua è una bellezza eterea: capelli dorati su un viso di porcellana, lo sguardo sfuggente rivela una timidezza che la circonda di un’aura ancora più affascinante. Quando imbraccia la chitarra e inizia a cantare veniamo proiettati in un’altra dimensione. Non siamo più negli anni Duemila, ma nei ’60 del folk revival, tra Joni Mitchell, Joan Baez, Bob Dylan e Neil Young. Nomi importanti, certo, ma gli echi di questi giganti rivivono nella musica di Laura Marling. A soli 23 anni ha dato alle stampe quattro bellissimi album, l’ultimo dei quali, Once I Was An Eagle, marca un deciso passo avanti nella sua già acclamata carriera.

Spirito schivo e solitario da sempre, nell’ultimo lavoro la giovane cantautrice britannica sembra mettersi maggiormente in gioco. I nuovi brani assumono tutta un’altra profondità e accrescono la potenza del suo già evocativo cantautorato: non è più la ragazzina che al suo debutto (Alas I Cannot Swim, 2008), nemmeno diciottenne, riusciva a malapena a guardare direttamente il suo pubblico, ma una giovane donna che si mette a nudo e racconta più sinceramente e profondamente di sé. «Questo disco è un passo deciso verso la sincerità nella mia scrittura», ha affermato. «Crescendo, sono diventata più sicura di me stessa, più a mio agio nell’incanalare l’onestà nelle mie canzoni».

Le sue narrazioni sono sempre state impersonali, influenzate da ciò che le succedeva attorno, magari poco autoreferenziali, riuscendo tuttavia ad essere sempre credibile e seducente, come i migliori cantastorie. Nel quarto lavoro affronta i demoni di una relazione finita: elabora e supera (brillantemente) una delusione; risorge dalle proprie ceneri come una Fenice, si costruisce una corazza protettiva per poi farla nuovamente crollare. Seguendo le magnetiche tracce del disco veniamo accompagnati in questo percorso con forza e delicatezza, passione e poesia. C’è il riscoprirsi donna, il lasciarsi alle spalle l’oscurità del passato per poter affrontare una nuova vita.

Silvia Pellizzon traccia un ritratto di Laura Marling e del suo nuovo album “Once I Was An Eagle”. Continua a leggere su “JAM” di settembre in edicola

On demand

Iscriviti alla Newsletter

Vuoi rimanere sempre aggiornato su rock e dintorni? Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere tutte le settimane nuovi video, contenuti esclusivi, interviste e tanto altro!