Dalla produzione artistica dello stesso Marco Santoro e quella esecutiva di Salvatore Santoro è nato La piccola bottega di Khaloud, un EP di canzoni d’autore.
Quelle di Marco Santoro sono canzoni pop/folk poetiche ed esistenziali che girano attorno al tema dell’amore e della speranza.
Marco Santoro è un polistrumentista e cantante originario di Lamezia Terme ma cresciuto artisticamente a Bologna, diplomato in fagotto al Conservatorio F. Torrefranca di Vibo Valentia.
Dal 2005 inizia una serie di collaborazioni come strumentista con varie orchestre Italiane, tra le quali: Orchestra di Torre del Lago Puccini, Filarmonica del Comunale di Bologna, Orchestra città di Ferrara, Orchestra da camera Fiorentina, Orchestra Santa Cecilia Ensamble, Orchestra di Follonica, Orchestra Toscana Clara Schumann.
Tante altre saranno poi le sue collaborazioni, tra cui quella con il Grupo Compay Segundo (Ex Buena Vista Social Club). Dal 2008 sarà inoltre primo fagotto dell’Orchestra Sinfonica Italiana, con la quale partecipa ai tour di Sting (Symphonicity Tour 2011), Baustelle (Fantasma Tour 2013), Premiata Forneria Marconi (PFM in Classic 2012), Morgan (Con-Certo Tour 2010), Giovanni Allevi (Evolution, Alien, Sunrise), Francesco Renga (Orchestra e Voce 2011 tour e Videoclip ufficiale del singolo L’ultima occasione).
Dal 2011 inizia a collaborare con Morgan, dapprima come ospite nei suoi concerti e dal 2012 ad oggi suona in pianta stabile come polistrumentista in tutte le sue varie formazioni.
Negli ultimi anni suona nei dischi e partecipa dal vivo ai tour di Fabio Cinti (Il Minuto Secondo 2012) e Francesco Renga (Orchestra e Voce 2011).
Nel 2014 incide per John De Leo per l’album Il grande Abarasse.
Nel 2015 collabora per i dischi di Calibro 35 e Fuzz Orchestra.
Adesso Marco Santoro giunge quindi al suo nuovo EP, La piccola bottega di Khaloud, in uscita il prossimo 4 aprile. L’artista spiega così il suo nuovo lavoro: «… quel giorno, mentre assistetti alla contrattazione sul prezzo di un piccolo oggetto di un Bazar fra una signora ed il mio amico venditore ambulante Khaloud, quest’ultimo rispose: ‘Cara signora, io non vendo la perfezione, io vendo l’amore per le cose’».
La piccola bottega di Khaloud racconta l’amore verso qualcuno o qualcosa e le sue derive, il cui epilogo surreale e un po’ amaro è una canzone come Pazzo di professione.
Hanno partecipato alla realizzazione del lavoro anche Vincenzo Vasi col suo theremin nel brano Il ciclista, mentre La lettera ospita la voce di Petra Magoni e la sezione d’archi diretta da Valentino Corvino.
Insomma, un EP tutto da ascoltare:
Quelle di Marco Santoro sono canzoni pop/folk poetiche ed esistenziali che girano attorno al tema dell’amore e della speranza.
Marco Santoro è un polistrumentista e cantante originario di Lamezia Terme ma cresciuto artisticamente a Bologna, diplomato in fagotto al Conservatorio F. Torrefranca di Vibo Valentia.
Dal 2005 inizia una serie di collaborazioni come strumentista con varie orchestre Italiane, tra le quali: Orchestra di Torre del Lago Puccini, Filarmonica del Comunale di Bologna, Orchestra città di Ferrara, Orchestra da camera Fiorentina, Orchestra Santa Cecilia Ensamble, Orchestra di Follonica, Orchestra Toscana Clara Schumann.
Tante altre saranno poi le sue collaborazioni, tra cui quella con il Grupo Compay Segundo (Ex Buena Vista Social Club). Dal 2008 sarà inoltre primo fagotto dell’Orchestra Sinfonica Italiana, con la quale partecipa ai tour di Sting (Symphonicity Tour 2011), Baustelle (Fantasma Tour 2013), Premiata Forneria Marconi (PFM in Classic 2012), Morgan (Con-Certo Tour 2010), Giovanni Allevi (Evolution, Alien, Sunrise), Francesco Renga (Orchestra e Voce 2011 tour e Videoclip ufficiale del singolo L’ultima occasione).
Dal 2011 inizia a collaborare con Morgan, dapprima come ospite nei suoi concerti e dal 2012 ad oggi suona in pianta stabile come polistrumentista in tutte le sue varie formazioni.
Negli ultimi anni suona nei dischi e partecipa dal vivo ai tour di Fabio Cinti (Il Minuto Secondo 2012) e Francesco Renga (Orchestra e Voce 2011).
Nel 2014 incide per John De Leo per l’album Il grande Abarasse.
Nel 2015 collabora per i dischi di Calibro 35 e Fuzz Orchestra.
Adesso Marco Santoro giunge quindi al suo nuovo EP, La piccola bottega di Khaloud, in uscita il prossimo 4 aprile. L’artista spiega così il suo nuovo lavoro: «… quel giorno, mentre assistetti alla contrattazione sul prezzo di un piccolo oggetto di un Bazar fra una signora ed il mio amico venditore ambulante Khaloud, quest’ultimo rispose: ‘Cara signora, io non vendo la perfezione, io vendo l’amore per le cose’».
La piccola bottega di Khaloud racconta l’amore verso qualcuno o qualcosa e le sue derive, il cui epilogo surreale e un po’ amaro è una canzone come Pazzo di professione.
Hanno partecipato alla realizzazione del lavoro anche Vincenzo Vasi col suo theremin nel brano Il ciclista, mentre La lettera ospita la voce di Petra Magoni e la sezione d’archi diretta da Valentino Corvino.
Insomma, un EP tutto da ascoltare: