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Marcus Miller live all’Alcatraz di Milano, il report (26.10.2023)
Marcus Miller e il suo basso dominano il concerto di ieri sera all’Alcatraz di Milano, anche nel ricordo di Jaco Pastorius e di Miles Davis
Era senza dubbio uno degli eventi più attesi del Festival e allora lo introduce sul palco uno dei direttori artistici di JAZZMI 2023. Luciano Linzi ricorda The Man With The Horn, album di Miles Davis del 1981, con cui, appena 22enne, si guadagnò con il suo basso la fiducia del grande jazzista, e poi racconta di quando ha scritto i brani e ha prodotto, sempre per Miles, Tutu del 1986.
Sono passate da poco le 21:30. Non si poteva cominciare alle 21:00 come da programma perché il traffico e la pioggia a Milano hanno rallentato l’ingresso degli spettatori in un Alcatraz tutto esaurito per lui, Marcus Miller.
Con il suo basso (e in un brano con il clarinetto basso) lascia tanto spazio alla sua band, composta da Anwar Marshall alla batteria, Xavier Gordon alle tastiere, Donald Hayes al sax e Russell Gunn alla tromba, ma ovviamente si prende principalmente lui la scena con tanti momenti da solista. Più jazz all’inizio, dopo diventa funk, fusion e altro ancora. Non mancano gli omaggi, come quello ad un bassista leggendario, Jaco Pastorius, con il brano Mr. Pastorius, e, prima del bis finale, si torna ancora ad un’altra leggenda, Miles Davis, e al brano Tutu, che dava il titolo all’album già citato prima.
Il pubblico è soddisfatto. Gli applausi non mancano. L’attesa è stata ampiamente ripagata.
Marcus Miller © Thierry Dubuc
