Il disco, che arriva a dieci anni di distanza dal suo ultimo album live e che, alle soglie degli ottant’anni, suona come un ultimo lavoro di commiato, è stato prodotto dalla stessa Staples: “Non pensavo di poter ancora registrare e cantare alla mia età” – dichiara la cantante. – “Ringrazio Dio ogni sera prima di dormire e la mattina quando mi sveglio”.
L’artista ha iniziato la sua carriera nel gruppo di famiglia, The Staples Singers, nel lontano 1950, e vanta collaborazioni con moltissimi nomi del panorama musicale internazionale che scrivono brani cuciti su misura per la sua voce: Ben Harper, Nick Cave, Talking Heads solo per citare i più recenti.
Durante la sua lunghissima carriera ha collaborato anche con Prince (la cui etichetta ha prodotto ben due suoi dischi) e Jeff Tweedy (cantante e chitarrista della band Wilco) con il quale ha registrato e registra tuttora molti dischi. E’ stata inoltre premiata con alcuni dei maggiori titoli con cui un artista può essere ringraziato per il suo contributo: i Kennedy Center Honors, l’ingresso nella Rock’n’Roll Hall of Fame e quello nella Blues Hall of Fame.
Ciò che nel tempo non è mai cambiato è il messaggio che la cantante vuole trasmettere: pace, unione tra le genti, e il tentativo di costruire un mondo migliore attraverso la musica e il canto. Valori che emergono in ogni live: Jam TV ne ha avuto la conferma assistendo alla sua performance nella prima giornata del festival Hardly Strictly Bluegrass tenutosi al Golden Gate Park di San Francisco lo scorso 5 ottobre, in cui la Staples non ha certo esitato ad “offrire” al pubblico presente sermoni di tipo politico e di tipo pacifista (ecco il video).
In attesa del disco, ecco la performance live di No Times For Cryin’ alla Union Chapel di Londra: