Vent’anni di MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti)… e prima edizione alla quale non parteciperà Roberto “Freak” Antoni. Come noto, il frontman degli Skiantos è scomparso lo scorso 12 febbraio e aveva preso parte a tutte quante le edizioni della più importante manifestazione rivolta alla scena musicale indipendente che si terrà il 26, 27 e 28 settembre a Faenza (RA). Ed è per questo motivo che la tre giorni di musica con live, workshop didattici, convegni e premiazione delle migliori realtà indie italiane che richiamerà più di 30mila visitatori, 400 artisti e 200 espositori, sarà dedicata a lui. Lo ha detto Giordano Sangiorgi, ideatore e fondatore del MEI, nel corso della conferenza stampa tenutasi nella tarda mattinata di oggi presso il Centro Congressi di Eataly Smeraldo di Milano.
“Il MEI ha portato in 20 anni circa 500.000 presenze, più di 10.000 artisti e band che hanno suonato, più di 5.000 espositori e circa un migliaio di incontri”. Sono questi i numeri snocciolati dallo stesso Sangiorgi, il quale si è soffermato sul ricco programma della ventesima edizione, partendo prima di tutto dai due temi principali che verranno trattati nel corso della rassegna: il primo riguarderà la battaglia contro i monopoli della musica digitale, in quanto “7-8 grandi soggetti multinazionali hanno in mano la cultura musicale del nostro Paese e, se da un lato ne sono stati sviluppatori e pionieri, un po’ com’è accaduto ai tempi delle radio libere, oggi cominciano a restringere questo tipo di libertà”.
La seconda problematica che sarà affrontata nel corso della tre giorni di Faenza sarà quella del “sostegno al settore”. La musica vive uno dei periodi più drammatici dal dopoguerra ad oggi. Molti concerti e festival sono stati cancellati in estate e di conseguenza molti artisti indipendenti hanno perso la possibilità di suonare per diverse date nel periodo dell’anno in cui generalmente godono di maggiore visibilità. Per questo motivo il MEI ha chiesto un fondo straordinario al Governo per gli artisti giovani.
Tra i premiati di quest’anno, Alessandro Mannarino riceverà il PIMI (Premio Italiano Musica Indipendente), mentre ai Sud Sound System andrà il PIVI (Premio Italiano Video Indipendente). Poi il 27 settembre un prestigioso riconoscimento verrà consegnato alla SAAR Records, storica etichetta indipendente italiana con oltre 65 anni di attività, ancora attiva con prodotti di catalogo e nuove proposte. È intervenuto alla conferenza stampa anche Boris Gürtler, figlio del fondatore Walter, e attuale presidente della SAAR, che si è detto ovviamente onorato di essere stato invitato a un evento importante come il MEI. Famosa dapprima come importatrice di jazz e di altra musica straniera, l’etichetta è nota per aver creato il nuovo genere degli urlatori con Tony Dallara, I Campioni (primo gruppo di un allora sconosciuto Lucio Battisti) e Roby Matano, per aver scoperto Adriano Celentano, per aver lanciato cantautori come Enzo Jannacci e Luigi Tenco e per molto altro ancora.
Tornando più nello specifico alla tre giorni di Faenza, ci saranno tante iniziative particolari studiate apposta per l’occasione, come ad esempio quella che vedrà i Tre Allegri Ragazzi Morti riproporre i brani di vent’anni di carriera con un’orchestra jazz e swing in Piazza del Popolo o quella dei Rezophonic, i quali stanno valutando la possibilità di far riunire I Corvi per una versione particolare del loro hit “Ragazzo di Strada”. Parteciperanno poi alla ventesima edizione Eugenio Finardi, Mario Venuti, Ylenia Lucisano, Riky Anelli, Daniele Ronda e molti altri artisti. Fra gli incontri va segnalato inoltre quello di domenica 28 settembre con Manuel Agnelli che parlerà di Hai paura del buio?, considerato il miglior disco italiano indie degli ultimi 20 anni.
Ampio risalto sarà dato al Premio Cultura contro le Mafie. Ospiti in tale ambito saranno Cristiano Godano e gianCarlo Onorato con il loro progetto Ex live e i Gang, formazione che ha ottenuto più di 50.000 euro grazie alla campagna di crowdfunding per la realizzazione del nuovo album tramite il sito www.becrowdy.com. Sempre sullo stesso tema, all’interno della manifestazione è prevista la presenza di Musicraiser (www.musicraiser.com) e quindi anche di Andy dei Bluvertigo col suo progetto Fluon.
Infine, per un ventennale che si rispetti, non potevano mancare le mostre, tra cui Vinyl Art (il meglio delle copertine indie italiane) e la mostra organizzata grazie alle opere caricate sulla piattaforma online Piazza delle Arti. Poi ancora ci sarà un’esposizione dedicata a I Corvi, uno dei primi esempi di “indie” nel nostro Paese.
E questa è soltanto una parte della tre giorni di MEI per la prima volta senza il grande “Freak”…
Per tutte le altre informazioni relative alla manifestazione è possibile consultare il sito: www.meiweb.it.
“Il MEI ha portato in 20 anni circa 500.000 presenze, più di 10.000 artisti e band che hanno suonato, più di 5.000 espositori e circa un migliaio di incontri”. Sono questi i numeri snocciolati dallo stesso Sangiorgi, il quale si è soffermato sul ricco programma della ventesima edizione, partendo prima di tutto dai due temi principali che verranno trattati nel corso della rassegna: il primo riguarderà la battaglia contro i monopoli della musica digitale, in quanto “7-8 grandi soggetti multinazionali hanno in mano la cultura musicale del nostro Paese e, se da un lato ne sono stati sviluppatori e pionieri, un po’ com’è accaduto ai tempi delle radio libere, oggi cominciano a restringere questo tipo di libertà”.
La seconda problematica che sarà affrontata nel corso della tre giorni di Faenza sarà quella del “sostegno al settore”. La musica vive uno dei periodi più drammatici dal dopoguerra ad oggi. Molti concerti e festival sono stati cancellati in estate e di conseguenza molti artisti indipendenti hanno perso la possibilità di suonare per diverse date nel periodo dell’anno in cui generalmente godono di maggiore visibilità. Per questo motivo il MEI ha chiesto un fondo straordinario al Governo per gli artisti giovani.
Tra i premiati di quest’anno, Alessandro Mannarino riceverà il PIMI (Premio Italiano Musica Indipendente), mentre ai Sud Sound System andrà il PIVI (Premio Italiano Video Indipendente). Poi il 27 settembre un prestigioso riconoscimento verrà consegnato alla SAAR Records, storica etichetta indipendente italiana con oltre 65 anni di attività, ancora attiva con prodotti di catalogo e nuove proposte. È intervenuto alla conferenza stampa anche Boris Gürtler, figlio del fondatore Walter, e attuale presidente della SAAR, che si è detto ovviamente onorato di essere stato invitato a un evento importante come il MEI. Famosa dapprima come importatrice di jazz e di altra musica straniera, l’etichetta è nota per aver creato il nuovo genere degli urlatori con Tony Dallara, I Campioni (primo gruppo di un allora sconosciuto Lucio Battisti) e Roby Matano, per aver scoperto Adriano Celentano, per aver lanciato cantautori come Enzo Jannacci e Luigi Tenco e per molto altro ancora.
Tornando più nello specifico alla tre giorni di Faenza, ci saranno tante iniziative particolari studiate apposta per l’occasione, come ad esempio quella che vedrà i Tre Allegri Ragazzi Morti riproporre i brani di vent’anni di carriera con un’orchestra jazz e swing in Piazza del Popolo o quella dei Rezophonic, i quali stanno valutando la possibilità di far riunire I Corvi per una versione particolare del loro hit “Ragazzo di Strada”. Parteciperanno poi alla ventesima edizione Eugenio Finardi, Mario Venuti, Ylenia Lucisano, Riky Anelli, Daniele Ronda e molti altri artisti. Fra gli incontri va segnalato inoltre quello di domenica 28 settembre con Manuel Agnelli che parlerà di Hai paura del buio?, considerato il miglior disco italiano indie degli ultimi 20 anni.
Ampio risalto sarà dato al Premio Cultura contro le Mafie. Ospiti in tale ambito saranno Cristiano Godano e gianCarlo Onorato con il loro progetto Ex live e i Gang, formazione che ha ottenuto più di 50.000 euro grazie alla campagna di crowdfunding per la realizzazione del nuovo album tramite il sito www.becrowdy.com. Sempre sullo stesso tema, all’interno della manifestazione è prevista la presenza di Musicraiser (www.musicraiser.com) e quindi anche di Andy dei Bluvertigo col suo progetto Fluon.
Infine, per un ventennale che si rispetti, non potevano mancare le mostre, tra cui Vinyl Art (il meglio delle copertine indie italiane) e la mostra organizzata grazie alle opere caricate sulla piattaforma online Piazza delle Arti. Poi ancora ci sarà un’esposizione dedicata a I Corvi, uno dei primi esempi di “indie” nel nostro Paese.
E questa è soltanto una parte della tre giorni di MEI per la prima volta senza il grande “Freak”…
Per tutte le altre informazioni relative alla manifestazione è possibile consultare il sito: www.meiweb.it.