«I talent musicali televisivi hanno fatto il loro tempo? Assolutamente no, ma il loro funzionamento ha poco a che fare con la verità della musica e della canzone».
A dirlo è Piero Cesanelli, direttore artistico di Musicultura al nastro di partenza della XXVII edizione del Festival, nato nel 1990 con i primi firmatari della giuria Fabrizio De Andre e Giorgio Caproni, Musicultura da sempre è un banco di prova credibile, una vetrina degna che offre anche concreti sostegni in denaro a chi aspira a raccontare i nostri giorni in forma di canzone. Una manciata di numeri sintetizza la storia del concorso: oltre 38.000 canzoni esaminate, altrettante risposte scritte corredate da schede di commento inviate a tutti i concorrenti, centinaia di ore di collegamenti radiofonici su Radio 1 Rai, più di 800,000 euro consegnati ai vincitori come concreto contributo alla loro creatività. E poi i tanti artisti che nel concorso hanno trovato un trampolino di lancio, tra cui: Simone Cristicchi, Mannarino, Pacifico, Renzo Rubino, Gian Maria Testa, Patrizia Laquidara, Pacifico, L’Orage, Oliviero Malaspina, Amalia Grè, Erica Mou, I Gatti Mezzi, Paolo Simoni, Pilar, Povia, Pier Cortese, Giua, Folco Orselli, Momo, Flo, Gianmarco Dottori, Chiara Dello Iacovo…
«Chi pensa che cantare sia un fatto muscolare e scrivere una canzone un esercizio seriale non si iscrive di solito a questo concorso – aggiunge Ezio Nannipieri, che cura la produzione artistica di Musicultura. – Qui non ragioniamo in termini di generi musicali, è il guizzo delle idee che ci fa sobbalzare, il sentirle vivere in libertà nelle canzoni».
Per partecipare c’è tempo fino al 4 Novembre. Occorre essere maggiorenni e autori o coautori dei brani che si interpretano. Il “genere” non conta, le idee e le emozioni sì.
Le cinquanta proposte che Musicultura ritiene più meritevoli vengono convocate a sostenere audizione live nel febbraio 2016. Il passo successivo è la scelta di sedici finalisti, i cui brani entrano a far parte del CD compilation. A questo punto entrano in campo Radio1 Rai, che prende in consegna le canzoni e ne cura la programmazione radiofonica, e il Comitato Artistico di Garanzia, che sceglie cinque degli otto vincitori. Di seguito le dichiarazioni di alcuni membri del comitato artistico, Gaetano Curreri, Roberto Vecchioni e Sandro Veronesi, in merito al loro lavoro di giurati.
«Ogni anno Vasco e io ci prendiamo il nostro tempo e dedichiamo una giornata intera all’ascolto dei brani finalisti. Ci divertiamo da matti insieme ad ascoltare, commentare e soprattutto a sorprenderci. La selezione per scegliere i vincitori di Musicultura è per noi un appuntamento fisso e irrinunciabile!» Gaetano Curreri
«I Talent hanno il loro campo ed è importante trovare anche della musica commerciale buona, però Musicultura è un’altra scelta, è una scelta di qualità: non importa con quanto si vive, ma con quanta luce dentro, non importa quante canzoni fai, ma quali canzoni fai» Roberto Vecchioni
«Credo che Musicultura sia di gran lunga il miglior Festival di musica che c’è in Italia, dal punto di vista qualitativo, c’è una vasta gamma di esperienze musicali che vanno ben oltre il mero cantautorato. Per me è un piacere avere a che fare con tanti talenti, chi si iscrive non è mai un dilettante. Mi stupisce che la televisione non riesca a preservare un posto in prima serata per Musicultura: in questi tempi poveri ci guadagnerebbe» Sandro Veronesi
Il Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura che selezionerà le canzoni finaliste è composto da: Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Giorgia, Maurizio Maggiani, Dacia Maraini, Marta sui tubi, Mariella Nava, Gino Paoli, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione, Stefano Zecchi. Il concorso prevede che altri due vincitori siano scelti dal popolo di Facebook ed un ultimo, l’ottavo, a insindacabile giudizio di Musicultura. Per i vincitori, l’appuntamento è a Giugno all’Arena Sferisterio di Macerata, dove è il voto dei 2.500 spettatori a decretare al termine delle serate di spettacolo conclusive del festival il vincitore assoluto, a cui vanno i 20.000 euro del Premio UBI Banca Popolare di Ancona; tra gli altri riconoscimenti in denaro: la Targa della critica e i premi per il miglior testo, la migliore musica, la miglior interpretazione e gradimento Facebook.
Tutte le informazioni per partecipare sono disponibili su www.musicultura.it.
A dirlo è Piero Cesanelli, direttore artistico di Musicultura al nastro di partenza della XXVII edizione del Festival, nato nel 1990 con i primi firmatari della giuria Fabrizio De Andre e Giorgio Caproni, Musicultura da sempre è un banco di prova credibile, una vetrina degna che offre anche concreti sostegni in denaro a chi aspira a raccontare i nostri giorni in forma di canzone. Una manciata di numeri sintetizza la storia del concorso: oltre 38.000 canzoni esaminate, altrettante risposte scritte corredate da schede di commento inviate a tutti i concorrenti, centinaia di ore di collegamenti radiofonici su Radio 1 Rai, più di 800,000 euro consegnati ai vincitori come concreto contributo alla loro creatività. E poi i tanti artisti che nel concorso hanno trovato un trampolino di lancio, tra cui: Simone Cristicchi, Mannarino, Pacifico, Renzo Rubino, Gian Maria Testa, Patrizia Laquidara, Pacifico, L’Orage, Oliviero Malaspina, Amalia Grè, Erica Mou, I Gatti Mezzi, Paolo Simoni, Pilar, Povia, Pier Cortese, Giua, Folco Orselli, Momo, Flo, Gianmarco Dottori, Chiara Dello Iacovo…
«Chi pensa che cantare sia un fatto muscolare e scrivere una canzone un esercizio seriale non si iscrive di solito a questo concorso – aggiunge Ezio Nannipieri, che cura la produzione artistica di Musicultura. – Qui non ragioniamo in termini di generi musicali, è il guizzo delle idee che ci fa sobbalzare, il sentirle vivere in libertà nelle canzoni».
Per partecipare c’è tempo fino al 4 Novembre. Occorre essere maggiorenni e autori o coautori dei brani che si interpretano. Il “genere” non conta, le idee e le emozioni sì.
Le cinquanta proposte che Musicultura ritiene più meritevoli vengono convocate a sostenere audizione live nel febbraio 2016. Il passo successivo è la scelta di sedici finalisti, i cui brani entrano a far parte del CD compilation. A questo punto entrano in campo Radio1 Rai, che prende in consegna le canzoni e ne cura la programmazione radiofonica, e il Comitato Artistico di Garanzia, che sceglie cinque degli otto vincitori. Di seguito le dichiarazioni di alcuni membri del comitato artistico, Gaetano Curreri, Roberto Vecchioni e Sandro Veronesi, in merito al loro lavoro di giurati.
«Ogni anno Vasco e io ci prendiamo il nostro tempo e dedichiamo una giornata intera all’ascolto dei brani finalisti. Ci divertiamo da matti insieme ad ascoltare, commentare e soprattutto a sorprenderci. La selezione per scegliere i vincitori di Musicultura è per noi un appuntamento fisso e irrinunciabile!» Gaetano Curreri
«I Talent hanno il loro campo ed è importante trovare anche della musica commerciale buona, però Musicultura è un’altra scelta, è una scelta di qualità: non importa con quanto si vive, ma con quanta luce dentro, non importa quante canzoni fai, ma quali canzoni fai» Roberto Vecchioni
«Credo che Musicultura sia di gran lunga il miglior Festival di musica che c’è in Italia, dal punto di vista qualitativo, c’è una vasta gamma di esperienze musicali che vanno ben oltre il mero cantautorato. Per me è un piacere avere a che fare con tanti talenti, chi si iscrive non è mai un dilettante. Mi stupisce che la televisione non riesca a preservare un posto in prima serata per Musicultura: in questi tempi poveri ci guadagnerebbe» Sandro Veronesi
Il Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura che selezionerà le canzoni finaliste è composto da: Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Giorgia, Maurizio Maggiani, Dacia Maraini, Marta sui tubi, Mariella Nava, Gino Paoli, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione, Stefano Zecchi. Il concorso prevede che altri due vincitori siano scelti dal popolo di Facebook ed un ultimo, l’ottavo, a insindacabile giudizio di Musicultura. Per i vincitori, l’appuntamento è a Giugno all’Arena Sferisterio di Macerata, dove è il voto dei 2.500 spettatori a decretare al termine delle serate di spettacolo conclusive del festival il vincitore assoluto, a cui vanno i 20.000 euro del Premio UBI Banca Popolare di Ancona; tra gli altri riconoscimenti in denaro: la Targa della critica e i premi per il miglior testo, la migliore musica, la miglior interpretazione e gradimento Facebook.
Tutte le informazioni per partecipare sono disponibili su www.musicultura.it.