Negrita all’Unipol Forum di Assago (Milano), il report (27.09.2024)
Un abbraccio lungo 30 anni
Per i Negrita doveva essere una “festicciola” – come ha esclamato Pau dal palco dell’Unipol Forum di Assago, alle porte di Milano – per celebrare i 30 anni di carriera.
Tre decenni dall’uscita di Negrita, loro album d’esordio, pubblicato nel 1994.
In realtà è stato molto di più, è stato un omaggio che i fan hanno voluto rendere alla band aretina, per ringraziarli di tutto questo tempo passato insieme: “un abbraccio lungo 30 anni”.
Il successo di questa “festicciola”, dunque, è innegabile, tanto che forse nemmeno i Negrita si aspettavano una risposta così massiva, ma tant’è.
In un Forum gremito (10.000 persone), gli spettatori hanno voluto riconoscere al gruppo la loro gratitudine più sincera, come sincero è sempre stato il rock sanguigno dei Negrita.
Diretta, tagliente, senza fronzoli, come la loro “toscanità” esige, la musica della band è sempre arrivata dritta al cuore (e allo stomaco) della gente e la partecipazione del pubblico, ancora dopo 30 anni, lo dimostra.
Un concerto più lungo del solito, 30 brani per 30 anni, un excursus temporale in tutta la loro produzione artistica, brani che spaziano tra le loro diverse anime.
Un’alternanza di stili e di periodi, dai momenti più rock, con pezzi densi e tirati, passando per parentesi più blues, grazie all’attitudine delle chitarre di Drigo, fino alle ballad più intimiste, ma sempre col marchio di fabbrica Negrita.
La tenuta del palco di Pau è cosa nota, quel suo essere naturalmente istrione catalizza completamente l’attenzione del pubblico e si fonde perfettamente con gli altri elementi della band, dalle chitarre ritmiche di Mac a quelle di Drigo che troneggiano sapienti e pungenti nei riff e nei soli. La sezione ritmica di basso, batteria e percussioni è sempre precisa e accompagna questa consapevole miscela di sonorità, senza mai diventare eccessiva.
L’occasione è stata ghiotta anche per suonare per la prima volta live Non Esistono Innocenti Amico Mio, pubblicato proprio venerdì 27 settembre, primo singolo estratto dal nuovo progetto discografico in uscita nel 2025 per Universal, a cinque anni di distanza dall’ultimo lavoro discografico. Col nuovo brano, intenso nel testo e dall’esplosiva carica emotiva, i Negrita confermano quella loro vena passionale e verace di osservatori attenti a tutto quello che li circonda.
Uno sguardo critico sempre teso a non voltarsi dall’altra parte, ma a guardare in faccia la realtà, le sue contraddizioni e le verità scomode.
Un’esplosione di suoni “suonati”, come tende a ribadire più volte Pau, forse polemizzando un po’ nei confronti delle nuove tendenze strutturali dei “live”, che vede sempre crescente nei concerti l’ausilio di elettronica, di basi, sequenze etc…
Il risultato: una serata a suon di ottimo rock, una conferma per i fan storici dei Negrita e, perché no, una piacevole scoperta per i nuovi fan acquisiti.
Scaletta Negrita @ Unipol Forum, Assago (Milano), 27 settembre 2024:
… e intanto il tempo passa
In ogni atomo
Non ci guarderemo indietro mai
Ehi! Negrita
Cambio
R.J. (Angelo Ribelle)
Lontani dal mondo
Il gioco
Provo a difendermi
Hemingway
Brucerò per te
La tua canzone
Bambole
Il libro in una mano, la bomba nell’altra
Radio Conga
L’uomo sogna di volare
Rotolando verso Sud
Notte mediterranea
Che rumore fa la felicità?
Non torneranno più
Magnolia
Il giorno delle verità
Sex
Transalcolico
A modo mio
Bis:
Non esistono innocenti (Inedito)
Blu (Inedito non ancora pubblicato)
Ho imparato a sognare
Mama Maè
Gioia infinita