Alphabetland è uscito inoltre esattamente quarant’anni dopo l’esordio con il classico Los Angeles. Un lavoro di undici tracce perlopiù inedite, fatta eccezione per Delta 88 Nightmare, risalente alla fine degli anni ’70 e per la prima volta pubblicata come parte di un album, e per Cyrano deBerger’s Back, scritta da John Doe ai tempi dei Flesh Eaters, ma da tempo nel repertorio anche degli X e già pubblicata dal gruppo in See How You Are, primo album senza Billy Zoom del 1987.
Inizialmente l’album doveva essere pubblicato ad agosto 2020, ma la band ha deciso di anticipare quantomeno l’uscita in formato digitale tramite BandCamp per far ascoltare il nuovo lavoro ai propri fan in questo periodo in cui sono costretti a rimanere in casa per l’emergenza coronavirus. “Quando il tuo cuore è spezzato, ti sembra che ogni canzone parli di te – ha dichiarato il cantante e bassista degli X, John Doe. – Questi brani sono stati scritti negli ultimi 18 mesi ed è pazzesco quanto sono attuali. Noi tutti solitamente desideriamo che le nostre famiglie, gli amici e i fan sentano i nostri dischi appena abbiamo finito di inciderli. E questa volta abbiamo avuto la possibilità di farlo, grazie alla Fat Possum e al nostro pubblico”.
Ultima curiosità: in All the time in the world, ultimo brano di Alphabetland, c’è la chitarra di Robby Krieger dei Doors, e anche questo particolare suona quasi come un ritorno al passato, dal momento che i primi quattro album del gruppo erano stati prodotti da Ray Manzarek.
