Pat Metheny, in uscita a luglio il nuovo album “MoonDial”
Nuovo lavoro discografico per il leggendario chitarrista anticipato dal singolo You’re Everything
Esce il prossimo 26 luglio in CD, vinile e digitale MoonDial (BMG Modern Recordings), nuovo album di Pat Metheny.
Anticipato dal singolo You’re Everything, MoonDial rimanda ai precedenti One Quiet Night (Nonesuch, 2003) e What’s It All About (Nonesuch, 2011), album di guitar solo registrati senza sovraincisioni e con la chitarra baritona, ma le differenze iniziano proprio dal tipo di strumento.
Il suono di MoonDial è caratterizzato da una chitarra baritona custom made realizzata da Linda Manzer, tra i migliori liutai al mondo e stretta collaboratrice di Metheny. Abbinata a un nuovo tipo di corda in nylon prodotta in Argentina, questa chitarra ha permesso al musicista americano di utilizzare un sistema di accordatura che lui stesso riteneva possibile solo con l’uso di corde in acciaio. La gioia per questa nuova configurazione dello strumento lo ha spinto, per la prima volta, a concepire, registrare e pubblicare un album pur essendo in tour: “È un mondo nuovo bellissimo, ricco e con una sensazione di infinito.”
La scelta del repertorio di MoonDial è una combinazione di inediti e standard ispirati allo strumento. Oltre al singolo You’re Everything, scuola Chick Corea con i Return To Forever, una suggestiva Here, There and Everywhere di Lennon e McCartney. Fra gli standard, due classici di Matt Dennis come Angel Eyes ed Everything Happens to Me (con echi di Somewhere di Bernstein), My Love and I di David Raskin e Johnny Mercer scritta per il western Apache con Burt Lancaster, e il traditional irlandese Londonderry Air. Molti degli inediti sono stati composti lo scorso autunno durante il tour di Dream Box (BMG, 2023). Inclusa anche una nuova versione di This Belongs to You, dal suo album del 2012 con la Unity Band. Tutto il materiale esprime una vibrazione che Metheny chiama “contemplazione intensa”, ovvero lo strumento al centro della scena.
“Il tour dell’autunno scorso rappresentava non solo il sound e l’atmosfera di ‘Dream Box’, ma un’opportunità di studiare le modalità di registrazione in studio e i concerti in un contesto solista. Come in ‘Dream Box’, ogni registrazione solista è diversa dall’altra. L’idea è continuare a trovare angolazioni e modi diversi di pensare alla musica, mantenendo, si spera, un’estetica fondamentale che funzioni. In altre parole, continuare la ricerca.”
Il corposo catalogo di Metheny include oltre cinquanta registrazioni che hanno conquistato trentanove nomination ai Grammy e venti vittorie in dodici categorie diverse. In termini di autorevolezza, questo catalogo è già pura classe. New Chautauqua (ECM, 1979) ha quasi da solo definito l’epoca di Americana strumentale a corde d’acciaio, emulata in seguito da numerosi musicisti. Zero Tolerance for Silence (Geffen, 1994) ha spinto ulteriormente in avanti i confini della produzione musicale, degno follow up di Secret Story (Geffen, 1992), album che ha conquistato il Grammy. Per The Orchestrion Project (Nonesuch, 2013), Metheny ha costruito una serie di strumenti controllati dalla sua chitarra. Un modus operandi considerato innovativo nella concezione e nell’esecuzione, per oltre un decennio.
Accanto a quei progetti, uno scenario altrettanto affascinante. I due album solisti per chitarra baritona, One Quiet Night e What’s It All About, entrambi vincitori di Grammy, sono precursori stilistici di MoonDial. Il nuovo sistema di accordatura introdotto per registrare quei due lavori aveva permesso a Metheny di creare un intervallo quasi orchestrale, dal basso al soprano, e lo ritroviamo anche su questo nuovo album.
Il 1° ottobre Metheny partirà per un lungo tour europeo, e dal 29 toccherà anche l’Italia in sei date, tra Genova, Udine, Brescia, Milano, Bologna e Roma.
Pat Metheny © Jimmy Katz