(Foto di Alejandro Azcuy)
“È il disco che ho sempre voluto incidere: riunisce tutte le mie influenze, i suoni e le atmosfere musicali che mi hanno reso quello che sono”. Parla così del suo nono album solista, Yesun, Roberto Fonseca, pianista del Buena Vista Social Club. Il lavoro contiene molteplici atmosfere musicali dal jazz alla classica, dal rap al funk fino all’elettronica: un modo per andare oltre certi schemi, pur rimanendo legato alla tradizione afrocubana.
Yesun è stato registrato in trio con amici di lunga data di Roberto Fonseca, cioè il batterista Raúl Herrera e il suo storico bassista Yandy Martínez Rodriguez. Ospiti del disco, il celebre sassofonista americano Joe Lovano, l’acclamato trombettista franco-libanese Ibrahim Maalouf, la cantante e rapper cubana nominata ai Grammy Danay Suarez e la celebre diva del bolero Mercedes Cortés.
Fonseca aveva già dato alle stampe tre dischi come solista quando, nel 2000, è entrato a far parte del gruppo Buena Vista Social Club, sostituendo Ruben Gonzalez (1919 – 2003) e andando poi in tour con ex componenti come Ibrahim Ferrer (1927 – 2005) e Omara Portuondo.
Da solista, con Zamazu (2007) ha dato prova di essere a pieno diritto un performer e compositore. Il suo disco del 2012, Yo, nominato ai Grammy, ha visto la partecipazione di Fatoumata Diawara, inaugurando così anche una collaborazione live con la star maliana. Nel 2016, l’anno di uscita di ABUC, è stato direttore artistico del Jazz Plaza Festival a Santiago de Cuba e nel 2019 ha ricevuto il prestigioso riconoscimento Ordine delle arti e delle lettere dal Ministro della Cultura francese.
Da Yesun ci ascoltiamo e ci guardiamo il nuovo video OO, un brano che Roberto Fonseca descrive come “la traccia più ribelle” dell’album, un’escursione psichedelica jazz- funk senza elementi cubani:
“È il disco che ho sempre voluto incidere: riunisce tutte le mie influenze, i suoni e le atmosfere musicali che mi hanno reso quello che sono”. Parla così del suo nono album solista, Yesun, Roberto Fonseca, pianista del Buena Vista Social Club. Il lavoro contiene molteplici atmosfere musicali dal jazz alla classica, dal rap al funk fino all’elettronica: un modo per andare oltre certi schemi, pur rimanendo legato alla tradizione afrocubana.
Yesun è stato registrato in trio con amici di lunga data di Roberto Fonseca, cioè il batterista Raúl Herrera e il suo storico bassista Yandy Martínez Rodriguez. Ospiti del disco, il celebre sassofonista americano Joe Lovano, l’acclamato trombettista franco-libanese Ibrahim Maalouf, la cantante e rapper cubana nominata ai Grammy Danay Suarez e la celebre diva del bolero Mercedes Cortés.
Fonseca aveva già dato alle stampe tre dischi come solista quando, nel 2000, è entrato a far parte del gruppo Buena Vista Social Club, sostituendo Ruben Gonzalez (1919 – 2003) e andando poi in tour con ex componenti come Ibrahim Ferrer (1927 – 2005) e Omara Portuondo.
Da solista, con Zamazu (2007) ha dato prova di essere a pieno diritto un performer e compositore. Il suo disco del 2012, Yo, nominato ai Grammy, ha visto la partecipazione di Fatoumata Diawara, inaugurando così anche una collaborazione live con la star maliana. Nel 2016, l’anno di uscita di ABUC, è stato direttore artistico del Jazz Plaza Festival a Santiago de Cuba e nel 2019 ha ricevuto il prestigioso riconoscimento Ordine delle arti e delle lettere dal Ministro della Cultura francese.
Da Yesun ci ascoltiamo e ci guardiamo il nuovo video OO, un brano che Roberto Fonseca descrive come “la traccia più ribelle” dell’album, un’escursione psichedelica jazz- funk senza elementi cubani:
