26/03/2015

Robyn Hitchcock torna in Italia

Sulla scia del successo internazionale del suo ultimo album “The Man Upstairs”, prodotto da Joe Boyd, l’artista prosegue il suo tour
Da anni alfiere indiscusso di un altrimenti indefinibile pop-psichedelico post-punk, Robyn Hitchcock è sulle scene sin dal 1976, prima coi Soft Boys, poi con gli Egyptians e recentemente in versione solista e con la sua nuova band. Oltre alla musica, Hitchcock si interessa di recitazione, arte e letteratura. Scrive racconti brevi, dipinge (spesso in uno stile bizzarramente surrealista) e disegna con piglio fumettistico. Molte copertine dei suoi dischi riportano suoi dipinti o disegni, e spesso le note comprendono qualche sua storia. Nei concerti dal vivo si lascia andare spesso a raccontarne, sempre all’insegna del suo approccio immaginifico e surreale.
  
In questi ultimi anni, un buon numero di veterani hanno pubblicato dischi interamente composti da cover: Peter Gabriel con Scratch My back, Iggy Pop che si cimenta con la discografia di Gainsbourg e della Piaf in Après e, più recentemente, Neil Young che si rigira nel suo stesso passato musicale con A Letter Home.
  
Nell’agosto del 2014, il trovatore britannico, già cantante dei Soft Boys, aggiunge il proprio nome alla lista. The Man Upstairs contiene infatti “nuovi originali, cover di classici e gemme poco note”. Per dare vita a questo singolare seguito di Love from London del 2013, Hitchcock si è avvalso nientemeno che del leggendario produttore folk Joe Boyd (Nick Drake, Fairport Convention).
  
Il duo descrive le dieci tracce come una sorta di Judy Collins album, che l’etichetta “Elektra avrebbe volentieri pubblicato nel 1967 — costituito in parte da brani ben noti, in parte da scoperte personali, e ancora da originali. Il variegate approccio offre a Hitchcock la rara opportunità di registrare in qualità di esecutore, invece di uno dei tanti cantautori che scodellano le proprie uova fresche”. 
 
Tra le cover To Turn You On dei Roxy Music, The Crystal Ship dei Doors e The Ghost in You degli Psychedelic Furs, insieme a “gioiellini” come Don’t Look Down di Grant-Lee Phillips e Ferries di I Was a King. Di nuova scrittura Trouble in Your Blood e Comme Toujours, descritte nella presentazione alla stampa “tra le più fragili e passionali di Hitchcock.”
  
Sulla scia del successo internazionale del suo ultimo album The Man Upstairs, prodotto da Joe Boyd, Hitchcock continua il suo tour, e sarà in Italia ad aprile, in esclusiva per Geomusic, accompagnato da Emma Swift alla chitarra. In concerto a:

 
8 aprile SAVONA Raindogs House
10 aprile ATRiPALDA (Avellino) Meet Eventi
11 aprile TORINO Folk Club
12 aprile MEZZAGO (MB) Bloom “Prog Nights vol. 1” ore 19
13 aprile LUGAGNANO DI SONA (Vr) Club Il Giardino

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