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Rock and Roll Hall of Fame 2025, i momenti più importanti della cerimonia
White Stripes introdotti da Iggy Pop, Jim Carrey celebra i Soundgarden, Cyndi Lauper entra finalmente nella Hall of Fame ed Elton John rende omaggio a Brian Wilson
La cerimonia della Rock and Roll Hall of Fame 2025 al Peacock Theater di Los Angeles ha riunito generazioni diverse di artisti, celebrando nuovi ingressi, tributi sentiti e collaborazioni inattese. Tra i nuovi membri figurano White Stripes, Soundgarden, OutKast, Cyndi Lauper, Bad Company, Chubby Checker e Joe Cocker, mentre Warren Zevon e Salt-N-Pepa sono stati premiati nella categoria Musical Excellence e Carol Kaye, Thom Bell e Nicky Hopkins hanno ricevuto il Musical Influence Award. Il riconoscimento intitolato ad Ahmet Ertegun è andato a Lenny Waronker.
I White Stripes sono stati introdotti da Iggy Pop, che li ha definiti «un Adamo ed Eva del ventunesimo secolo che hanno fondato una band rock’n’roll» prima di lanciarsi in un coro improvvisato di Seven Nation Army. Sul palco sono arrivati Olivia Rodrigo, Feist e i Twenty One Pilots con omaggi che spaziavano da We’re Going to Be Friends alla hit che ha fatto il giro del mondo, la già citata Seven Nation Army, appunto. Jack White, unico presente del duo, ha letto il suo discorso preparato insieme a Meg — «Meg ha corretto la punteggiatura» — e ha rivolto ai giovani artisti un invito diretto: «Sporcatevi le mani, lasciate lo schermo e chiudetevi in garage. È lì che nascono le idee».
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Jim Carrey ha presentato i Soundgarden aprendo con una battuta sul perché fosse stato scelto proprio lui: «Vi starete chiedendo perché una band così pesante come i Soundgarden abbia scelto me per introdurli. C’è forse qualche connessione cosmica tra noi, o semplicemente lo Spoonman non era disponibile?». Ha ricordato il suo legame con la band e la Fender Telecaster donatagli da Chris Cornell nel 1996, «è ancora il mio bene più prezioso». Sul palco si sono riuniti Kim Thayil, Matt Cameron, Ben Shepherd e Hiro Yamamoto insieme a Brandi Carlile, Mike McCready, Jerry Cantrell e Taylor Momsen, eseguendo Rusty Cage e Black Hole Sun. Lily Cornell ha ricordato il padre con parole semplici: «Era felice solo quando suonava con i suoi amici». La serata per loro si è chiusa con Nancy Wilson e Toni Cornell in una versione acustica di Fell on Black Days.
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Dopo tre candidature e diciassette anni di attesa, Cyndi Lauper ha finalmente fatto il suo ingresso nella Hall of Fame. A presentarla è stata Chappell Roan, che ha indossato una replica della gonna di True Colors e ha raccontato quanto quel brano l’abbia segnata. Lauper ha trasformato il palco in una festa, alternando True Colors e Time After Time con Raye a Girls Just Wanna Have Fun con Avril Lavigne e le Salt-N-Pepa. Nel suo discorso ha ringraziato «le donne che sono venute prima di me» e ha ricordato che «il mondo ha ancora bisogno del rock & roll, e di chi vuole usarlo per fare del bene».
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Uno dei momenti più intensi dell’intera serata è stato il tributo di Elton John a Brian Wilson, scomparso lo scorso giugno. Il musicista ha ricordato l’emozione del loro primo incontro: «Ero terrorizzato. Era il mio idolo, è stato uno degli artisti che più mi ha influenzato come autore», prima di eseguire una versione intima di God Only Knows. Wilson è comparso anche nel segmento In Memoriam insieme a Ozzy Osbourne, Marianne Faithfull, Roy Ayers e Sly Stone, celebrato con un medley di Dance to the Music e I Want to Take You Higher eseguito da Stevie Wonder, Flea, Questlove, Beck e Jennifer Hudson.
