14/11/2020

“Rock & Roll” è il nuovo singolo di Alice Cooper

Una cover dei Velvet Underground per Alice Cooper. “Rock & Roll” anticipa inoltre il nuovo album, “Detroit Stories”, in uscita a febbraio 2021
(Foto di Jenny Risher)
 
Rock & Roll è il nuovo singolo di Alice Cooper. Il brano è un classico dei Velvet Underground tratto dall’album Loaded e questa nuova versione farà parte invece del nuovo album del rocker di Detroit, Detroit Stories, in uscita il prossimo 26 febbraio su earMUSIC.
 
Nel 1971 Alice Cooper stava lavorando a Detroit con il produttore Bob Ezrin. Nello stesso periodo, sempre a Detroit, una band chiamata Detroit, che comprendeva Mitch Ryder, Johnny Bee e Steve Hunter, aveva registrato Rock & Roll con un nuovo arrangiamento e con la produzione, anche in quel caso, di Bob Ezrin. Quando Lou Reed ascoltò quella versione, decise di lavorare con Ezrin al seguito di Transformer. La loro collaborazione portò infatti a Berlin.
Inoltre Steve Hunter, il chitarrista che creò il riff della cover dei Detroit del 1971, finì per lavorare con Ezrin in molte delle sue produzioni. Andò in tour e registrò con Alice Cooper e con Lou Reed, finché quel riff non è diventato la colonna portante della nuova registrazione del brano, avvenuta a Detroit, ovviamente. Alice Cooper e Lou Reed condivisero una relazione di rispetto e amicizia negli anni. Bob Ezrin e Lou Reed collaborarono molte altre volte e rimasero buoni amici per 40 anni. Alice Cooper e Bob Ezrin sono partner creativi da 50 anni.
 
Questa è dunque la versione di Alice Cooper di Rock & Roll, con la partecipazione di Johnny “Bee” Badanjek (Detroit Wheels), Steve Hunter (Detroit), Paul Randolph (leggendario bassista jazz e R&B di Detroit) e gli ospiti speciali Joe Bonamassa e Tommy Henriksen (per questa occasione, incoronati “Honorary Detroiters”):
 
 

 
“Detroit era il centro della scena Heavy Rock in quel periodo” spiega Alice. “All’Eastown si esibivano Alice Cooper, Ted Nugent, gli Stooges e gli Who per 4 dollari! Il weekend successivo al Grande beccavi MC5, Brownsville Station e Fleetwood Mac, o Savoy Brown e Small Faces. Non potevi fare soft-rock altrimenti ti avrebbero preso a calci.”
 
“Los Angeles aveva il suo sound con The Doors, Love e Buffalo Springfield” continua. “San Francisco aveva Grateful Dead e Jefferson Airplane. A New York c’erano Rascals e Velvet Underground. Ma Detroit era la città natale dell’hard rock arrabbiato. Non c’era posto negli Stati Uniti di cui sentirsi parte (sia musicalmente che dal punto di vista dell’immagine), Detroit era l’unico luogo che riconobbe il tipico sound hard rock e i nostri spettacoli folli dal vivo. Detroit era un porto sicuro per gli emarginati… eravamo a casa.”
 
50 anni dopo Alice e Ezrin hanno radunato un gruppo di musicisti leggendari di Detroit in uno studio della città per registrare Detroit Stories, il nuovo album di Alice Cooper che celebra quello spirito per una nuova era.
 

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