Talking Heads, “Stop Making Sense” torna al cinema in versione restaurata
IL PARTY
L’evento è stato introdotto giovedì scorso all’Alcatraz di Milano nella prima data dello Stop Making Sense Tour Party in programma in Italia: la serata è iniziata alle 20 circa con il dj set a cura di Luca de Gennaro e Tommaso Toma e i due hanno successivamente fatto da moderatori più o meno dalle 21:20 in poi per un breve momento talk con Jerry Harrison, tastierista e chitarrista dei Talking Heads, già presente nei giorni scorsi alla Festa del Cinema di Roma, che ha anche guidato il restauro della parte audio di Stop Making Sense.
LA PROIEZIONE DEL FILM CONCERTO
I brani del live non sono semplicemente quelli di Speaking In Tongues, album che il gruppo aveva pubblicato quell’anno, ma spiccano comunque le versioni dal vivo di pezzi come Burning Down The House e This Must Be The Place (Naive Melody). I Talking Heads prendono forma un po’ alla volta sul palco perché il primo a entrare è David Byrne che fa partire il boombox col quale guadagna il centro della scena per accompagnarsi con la chitarra acustica su Psycho Killer. Arriva poi al basso Tina Weymouth per la ballad Heaven, mentre alza il ritmo Chris Frantz alla batteria che raggiunge gli altri due membri della band per Thank You For Sending Me An Angel e alla fine si completa il quartetto base con la seconda chitarra di Jerry Harrison per Found a Job.
Con l’ingresso poi di Steve Scales, Lynn Mabry, Ednah Holt, Alex Weir e Bernie Worrell l’esplosione di energia è garantita. Tra le chicche del live c’è anche Genius of Love, brano dei Tom Tom Club, una “questione di famiglia”, visto che la band è stata fondata da Chris Frantz e Tina Weymouth, che sono anche marito e moglie. Il brano, oltre a essere un grande successo, aveva permesso a David Byrne di indossare il famoso Big Suit per Girlfriend Is Better.
NUOVI PROGETTI E RISTAMPE
Tornando alla parte prima della visione di Stop Making Sense, Jerry Harrison ha raccontato di essere ancora molto attivo e di proporre in tour il repertorio dei Talking Heads assieme a Adrian Belew (King Crimson, Frank Zappa, David Bowie, Tom Tom Club solo per citare alcuni nomi con cui ha collaborato, oltre alla stessa band capitanata da David Byrne) in un progetto ribattezzato Remain In Light, come il titolo dell’album pubblicato dal gruppo nel 1980.
Alla fine di Stop Making Sense la sensazione non poteva ovviamente essere quella di aver assistito dal vivo a quel concerto… eppure a conclusione di ogni brano c’erano gli applausi tipici di una situazione del genere, con un trascinante crescendo come quello offerto da questo imperdibile e immortale live dei Talking Heads.
Le prossime date dello Stop Making Sense Tour Party sono:
26 ottobre al VIDIA CLUB di CESENA
27 ottobre al M9 – MUSEO DEL ‘900 di MESTRE (Venezia)
29 ottobre al TEATRO GRANDE di BRESCIA
30 ottobre all’ESTRAGON di BOLOGNA
(Lynn Marby, David Byrne – credito foto Jordan Cronenweth – Courtesy of A24)