26/10/2024

Talking Heads, “Stop Making Sense” torna al cinema in versione restaurata

 

Locandina "Stop Making Sense. 40 Anniversary Experience"

IL PARTY

L’evento è stato introdotto giovedì scorso all’Alcatraz di Milano nella prima data dello Stop Making Sense Tour Party in programma in Italia: la serata è iniziata alle 20 circa con il dj set a cura di Luca de Gennaro e Tommaso Toma e i due hanno successivamente fatto da moderatori più o meno dalle 21:20 in poi per un breve momento talk con Jerry Harrison, tastierista e chitarrista dei Talking Heads, già presente nei giorni scorsi alla Festa del Cinema di Roma, che ha anche guidato il restauro della parte audio di Stop Making Sense.

Il negativo originale del film concerto è stato difficile da reperire, perché non c’era solo un proprietario; dopo lunghe ricerche, James Mockoski, responsabile del restauro del film, è riuscito a rintracciare il suddetto materiale (e non quello utilizzato per l’edizione del 1999 su DVD e Blu-ray per i quindici anni dall’uscita), a seguito di una telefonata alla MGM, che nel giro di dieci minuti ha ritrovato il negativo, archiviato nel 1992 e mai più toccato da allora.
Anche il reperimento della parte audio è stato complicato perché era custodito in delle miniere di sale sotterranee in Kansas; e, una volta che Jerry Harrison ne è entrato in possesso, ci ha lavorato insieme al suo storico collaboratore Eric “ET” Thorngren, con un dispiego di forze notevole. Non era tutto pronto – dice Harrison – Pensavo ci sarebbe stata una bobina con tutto sopra, ma non c’era. È stato un problema impegnativo, ma risolvibile. Siamo riusciti a fare un trasferimento digitale dagli originali Sony a 24 tracce con nuovi registratori Sony PCM; un tipo di nome Jim Moran è venuto da Houston con due macchine e siamo riusciti a ottenere delle copie su hard disk più moderni.

 

Tommaso Toma, Jerry Harrison, Luca de Gennaro @ Alcatraz, Milano - Talking Heads - Stop Making Sense (24.10.2024)

LA PROIEZIONE DEL FILM CONCERTO

La bellezza del live resiste al tempo ed è impreziosita dal restauro perché è un concerto in tutto e per tutto senza interviste. Le telecamere di fatto sono sempre puntate sul palco per aggiungere sfumature a uno spettacolo ben congegnato, a partire dalla scaletta e passando poi per il sound e i movimenti della ricca formazione, guidata da uno scatenato David Byrne. Dopo la breve intervista a Jerry Harrison e dopo qualche momento danzante sulle note dei Talking Heads, poco prima delle 22:10 è stato infatti il momento di rivedere Stop Making Sense in piedi, come se si fosse al concerto della band in carne e ossa, e quindi presente sul palco e non proiettata sullo schermo.

I brani del live non sono semplicemente quelli di Speaking In Tongues, album che il gruppo aveva pubblicato quell’anno, ma spiccano comunque le versioni dal vivo di pezzi come Burning Down The House e This Must Be The Place (Naive Melody). I Talking Heads prendono forma un po’ alla volta sul palco perché il primo a entrare è David Byrne che fa partire il boombox col quale guadagna il centro della scena per accompagnarsi con la chitarra acustica su Psycho Killer. Arriva poi al basso Tina Weymouth per la ballad Heaven, mentre alza il ritmo Chris Frantz alla batteria che raggiunge gli altri due membri della band per Thank You For Sending Me An Angel e alla fine si completa il quartetto base con la seconda chitarra di Jerry Harrison per Found a Job.
Con l’ingresso poi di Steve Scales, Lynn Mabry, Ednah Holt, Alex Weir e Bernie Worrell l’esplosione di energia è garantita. Tra le chicche del live c’è anche Genius of Love, brano dei Tom Tom Club, una “questione di famiglia”, visto che la band è stata fondata da Chris Frantz e Tina Weymouth, che sono anche marito e moglie. Il brano, oltre a essere un grande successo, aveva permesso a David Byrne di indossare il famoso Big Suit per Girlfriend Is Better.

 

NUOVI PROGETTI E RISTAMPE

Tornando alla parte prima della visione di Stop Making Sense, Jerry Harrison ha raccontato di essere ancora molto attivo e di proporre in tour il repertorio dei Talking Heads assieme a Adrian Belew (King Crimson, Frank Zappa, David Bowie, Tom Tom Club solo per citare alcuni nomi con cui ha collaborato, oltre alla stessa band capitanata da David Byrne) in un progetto ribattezzato Remain In Light, come il titolo dell’album pubblicato dal gruppo nel 1980.

Sul fronte Talking Heads Harrison poi ha raccontato che sta lavorando alla rimasterizzazione del live dell’US Festival, nome di una rassegna organizzata per due anni consecutivi nei primi anni ottanta da Steve Wozniak, cofondatore della Apple, presso il Glen Helen Amphitheater, una struttura all’avanguardia, finanziata da lui stesso per la demolizione e la ricostruzione all’interno del Glen Helen Regional Park vicino a Devore, San Bernardino, California. I Talking Heads parteciparono alla prima edizione durante il primo dei tre giorni in programma, il 3 settembre 1982.
È invece già disponibile in vari formati la colonna sonora del film per Warner Music con libretto corredato di note di copertina firmate da tutt’e quattro i Talking Heads e da foto del gruppo, mentre l’8 novembre sarà pubblicato Talking Heads: 77. Super Deluxe.

Alla fine di Stop Making Sense la sensazione non poteva ovviamente essere quella di aver assistito dal vivo a quel concerto… eppure a conclusione di ogni brano c’erano gli applausi tipici di una situazione del genere, con un trascinante crescendo come quello offerto da questo imperdibile e immortale live dei Talking Heads.

 

Le prossime date dello Stop Making Sense Tour Party sono:

26 ottobre al VIDIA CLUB di CESENA

27 ottobre al M9 – MUSEO DEL ‘900 di MESTRE (Venezia)

29 ottobre al TEATRO GRANDE di BRESCIA

30 ottobre all’ESTRAGON di BOLOGNA

 

Scaletta Talking Heads @ Pantages Theater, Los Angeles – 14, 15 e 16 dicembre 1983:
1. Psycho Killer
2. Heaven
3. Thank You for Sending Me an Angel
4. Found a Job
5. Slippery People
6. Cities
7. Burning Down The House
8. Life During Wartime
9. Making Flippy Floppy
10. Swamp
11. What a Day That Was (brano di David Byrne)
12. This Must Be the Place (Naive Melody)
13. Once in a Lifetime
14. Big Business / I Zimbra
15. Genius of Love (Tom Tom Club)
16. Girlfriend Is Better
17. Take Me to the River (Al Green cover)
18. Crosseyed and Painless
 

(Lynn Marby, David Byrne – credito foto Jordan Cronenweth – Courtesy of A24)

Talking Heads - Stop Making Sense Lynn Marby, David Byrne_credito foto Jordan Cronenweth_Courtesy of A24_b

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